Lettera al Ministero

Al Ministro della Pubblica Istruzione Francesco PROFUMO
Al Sottosegretario Elena Ugolini
Al Sottosegretario Marco Rossi Doria
e p.c.
Al Dirigente dell’Ufficio Scolastico per la Lombardia Giuseppe Colosio MILANO
Al Dirigente dell’Ufficio Scolastico Territoriale di Brescia Maria Rosa Raimondi BRESCIA
All’Assessore alla Pubblica Istruzione della Regione Lombardia Valentina Aprea MILANO
All’Assessore alla Pubblica Istruzione della Provincia di Brescia Aristide Peli BRESCIA
Al Dirigente Scolastico del Liceo Scientifico Statale “E. Fermi” di Salò Francesco Mulas

Vi scriviamo in qualità di genitori dei ragazzi che hanno chiesto, per l’anno scolastico 2012-2013, l’iscrizione alla classe I del Liceo Classico presso il Liceo Fermi di Salò.

Siamo stati avvisati dalla segreteria del Liceo nell’ultimo giorno utile per il riorientamento che l’iscrizione dei nostri ragazzi non poteva essere accolta in quanto il numero degli iscritti era esiguo, solo sedici.
Le autorità competenti ci dicono che l’attivazione della classe non è possibile, in quanto la normativa ministeriale non lo consente.

 

Pertanto vorremmo porre alla Vostra attenzione la nostra situazione determinata in particolare dall’applicazione della normativa ministeriale relativa alla determinazione degli organici e, nello specifico, da quanto previsto nel D.P.R. n. 81 del 20 marzo 2009.

Detto decreto stabilisce che “di norma” le classi di scuola secondaria superiore devono essere determinate con un numero di 27 alunni, facendo comunque salve delle eccezioni determinate da particolari situazioni locali: la specificità relativa ai comuni montani, alle piccole isole, alle aree geografiche particolarmente esposte a situazioni di disagio e precarietà……”.
 

A quanto pare il fatto che il Comune di Salò sia un comune a tutti gli effetti montano, che serva un territorio esteso come la Valle Sabbia e l’Alto Garda e che, per di più, presenti delle difficoltà logistiche, non è sufficiente per dare ai funzionari competenti la possibilità di derogare alla norma ministeriale al fine, come dice la circolare stessa, di “salvaguardare comunque i corsi unici in ambito provinciale e quelli presenti nelle zone particolarmente disagiate.”
 

Il fatto è che i nostri ragazzi sono determinati a voler frequentare il liceo classico e per alcuni di loro, che provengono da paesi come Casto, Provaglio Val Sabbia, Idro (vi invitiamo a cercarli sulla cartina geografica), è materialmente impossibile raggiungere la sede del Liceo Classico Arnaldo a Brescia e non ci sono in città convitti che ospitino ragazzi in questa fascia di età.

A tale proposito, per comprendere meglio le nostre difficoltà logistiche, vi alleghiamo una tabella che presenta le distanze dal Capoluogo dei vari Comuni presenti nella Valle Sabbia e nell’Alto Garda e i tempi di percorrenza degli autobus di linea.
 

La nostra problematica, considerato che in Italia la maggior parte dei Comuni ha meno di 5.000 abitanti e distano dal capoluogo di Provincia più di 50 Km, pensiamo che non sia un caso isolato e pertanto intendiamo sottoporla alla vostra attenzione.
Sono mesi che ci stiamo spendendo in questa battaglia sostenuti non a caso dalle Comunità Montane di Valle Sabbia e dell’Alto Garda, dalla Comunità del Garda e dai Sindaci dei Comuni rientranti in dette Comunità (a questo proposito alleghiamo le lettere di sostegno di detti Enti) in quanto riteniamo che non attivare questa sezione rappresenti non solo una grave violazione del diritto allo studio e della libertà di scelta del percorso scolastico, ma anche una grave perdita di un servizio per il territorio della Valle Sabbia e dell’Alto Garda.
 

Sono mesi che ci stiamo rivolgendo invano agli Uffici scolastici Regionale e Provinciale, all’amministrazione Provinciale, ai giornali locali per cercare di salvare il Liceo classico di Salò: testimonianza di quanto abbiamo fatto in questi mesi potete trovarla visitando il nostro sito all’indirizzo www.salviamoiliceoclassico.org, dove è pubblicata la storia del Liceo Classico di Salò da quando è nato e tutta la documentazione necessaria per conoscere dettagliatamente la nostra problematica.
 

Siamo consapevoli di vivere un momento difficile in cui tutti dobbiamo fare dei sacrifici e li stiamo facendo come cittadini e non ci tiriamo indietro, ma in questo contesto, considerato che gli sprechi e la cattiva amministrazione sono altrove, chiediamo alle SS.LL. di riflettere sul fatto che molto spesso le norme sono pensate facendo riferimento alle realtà metropolitane dimenticando che il territorio italiano presenta una realtà territoriale più complessa.
 

Confidando nel vostro interesse ed attenzione, porgiamo distinti saluti.

11 maggio

Righetti Maurizio e Zanolini Antonella
Schivalocchi Massimo e Rizzardi Milva
Magnacca Salvatore eo Esposito Rosaria,
Vetturi David e Tiboni Michela,
Vedovello Rita e Pirlo Luca,
 Marchetti Giovanni e Gagliano Maria Rosaria,
Zola Pierangela e Baruzzi Massimo,
D’Andrea Ezio e Croce Daniela,
Segala Nerio e Calcinardi Tiziana,
Barbazeni Viviana e Ricci Cesare Roberto,
Tomaselli Roberta e Mac Sweeney Miceal,
Remiddi Chiara e Motta Mario,
Mogildea Iulia e Pasini Michele,
Lama Gennaro e Pepe Assunta,
Gazzillo Salvino e Gozza Liliana.
 

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ID19516 - sono con i genitori!!!!!!! (delirio)

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