Incontro la signora Virginia Grassi nella sua casa di Storo dove risiede definitivamente dal 2016. Voglio approfondire il percorso poetico e narrativo della sua vita.
Il discorso cade subito sulla bella serata tenuta in suo onore al palazzetto di StoroE20, l'undici settembre scorso.
Serata molto partecipata, dove è stato proiettato il cortometraggio ”
Cuore Italiano”, trama tratta dal suo omonimo romanzo del 2007, premiato al Film Festival di Venezia, dove è stato presentato fuori concorso nel 2019.
La serata è stata coordinata dalla professoressa Paola Palmucci, presenti alla proiezione di “
Cuore Italiano” alcuni attori tra cui gli interpreti principali Gianni Pelliccia e Matteo Carlomagno ed alcune comparse del filmato.
Tra queste comparse il presidente del circolo pensionati “Dei Voi” di Storo, Donato Candioli.
Filmato girato a Storo, Castel Toblino e a Bezzecca, con attori professionisti e comparse del posto.
Intervistando Virginia chiedo se dalla sua penna di scrittrice potranno uscire altri episodi della storia di Cuore Italiano.
La sua risposta è affermativa, si prospetta dalla produzione del primo cortometraggio un seguito del racconto, magari a puntate.
Attualmente Virginia Grassi sta ultimando il suo ultimo romanzo “
Ombre sul Lago” e come da assicurazioni ricevute, anche da questo suo libro potrebbe nascere una ulteriore storia in video.
Il mio interesse va oltre l'ultimo lavoro cinematografico: voglio approfondire, entrare nel suo animo, scoprire i sentimenti, tutto quello che era chiuso dentro a lei e che poi ha esternato pubblicamente nei suoi scritti e nelle sue poesie.
Virginia classe 1938, va con i ricordi ai tempi della scuola, quando il maestro Remigio Boldrini la riprendeva dicendo
“te ghe semper el cò per aria”, hai sempre la testa tra le nuvole.
A quei tempi tralasciava magari alcune materie, ma i suoi temi scolastici di italiano già prospettavano il suo futuro poetico.
Virginia
nel 1976 lascia il suo paese natio di Storo e si trasferisce a Potenza.
Nel 2003 si iscrive all'Università delle Tre Età, approfondendo i suoi saperi in letteratura e studi umanistici.
E' qui che comincia far leggere a professori e studenti le tante poesie e gli scritti, che durante la sua permanenza laggiù aveva affidato solo ai suoi diari.
Come lei afferma nei momenti di solitudine, di nostalgia dal lontano paese di Storo, dai suoi cari, affrontando le difficoltà quotidiane, le gioie e quello che la vita ci riserva, dal suo intimo lo trasferisce sui i suoi quaderni, nella speranza che in futuro possano trovare lettura e accoglimento anche presso altre persone.
Nel 2005 viene edito il suo primo libro ”EMOZIONI...poesie e racconti”
Fu buon profeta il poeta e scrittore Mario Santoro che a conclusione della sua lunga prefazione al libro scrisse
"...siamo certi che torneremo a leggere la Poetessa, quanto prima!"
Sempre nel 2005 l'associazione Culturale
”Magna Grecia” di Agropoli conferisce a Virginia il premio nazionale “
DIMENSIONE DONNA 2005”
Riconoscimento di merito per tutte le donne che si sono distinte nella vita , accordato per
”Il notevole contributo offerto in qualità di Poetessa e nella difesa dei diritti dell'uomo”.
Negli anni le sue liriche sono pubblicate anche su alcune note antologie.
Sull'antologia Poeti d'Europa due sue poesie sono state tradotte in quattro lingue, si tratta di
“Malinconie d'amore e Oltre le cime”.
Sempre nel 2005, nel concorso internazionale di letteratura Sezione narrativa organizzato dal gruppo A.N.A. GR. Lacchiarella Sezione di Milano, Virginia Grassi, vince il primo premio con il racconto ”
Un vecchio elmo...per sentirsi Fratelli”.
Il titolo del racconto presentato a Milano viene cambiato poi in “
Cuore Italiano” e Virginia nel 2006 lo presenta al
“2° Bando Letterario Città di Montieri”, classificandosi prima.
Il presidente della Repubblica onora Virginia con una medaglia per il suo racconto con questa motivazione:
“I messaggi di Virginia Grassi si librano nel cielo nel silenzio di mille notti, tra uomini veri portatori di pace”.
Nel 2020 esce un altro libro di Virginia sempre con lo stesso titolo “
Cuore Italiano”, ma con la continuazione del racconto del precedente del 2007.
Virginia Grassi nei suoi anni di permanenza in Basilicata scopre il “
Movimento per l'Infanzia” diffuso a livello nazionale con sede a Firenze, fondato dall'avvocato Andrea Coffari.
Si iscrive e in seguito i responsabili del movimento la spronano a fondare una sede anche in Basilicata, allora sprovvista.
Sede fondata nel 2002 , resterà sotto la sua presidenza fino al 2014.
Per il suo impegno e la sua dedizione al movimento i responsabili nazionali la nominano Presidente Onorario.
Per onorare il suo lungo impegno in favore dell'infanzia, nel 2017 esce la sua pubblicazione dal titolo “
Lasciateci sognare”.
Ecco cosa scrive Raffaella Calciano nella sua splendida prefazione:
“Il mondo raccontato da Virginia è fatto di dolcezza e di affetti sinceri... l'autrice non perde la sua delicatezza e gentilezza anche quando affronta temi difficili, quali la pedofilia e la violenza”.
Racconti e poesie del libro in parte illustrati dai nipoti di Virginia.
Parlando di bambini, Virginia non si dimentica dei nonni: lo è anche lei!
Ecco la sua poesia a loro dedicata “
Nonni senza tempo”
Che cos'è quel brillare di stelle che danno sicura luce al loro cammino?...Sono i Nonni figure senza tempo, angeli senza ali prestati alla terra.
Sono fasci di luce quei fili d'argento che brillano tra i capelli.
Sono i Nonni, sicure mani rugose che stringono con amore le rosee manine di bimbi nel loro cammino”.
Tra le tante poesie raccolte nel libro tutte belle, tutte meritevoli di citazioni, ecco questa molto breve, ma incisiva.
“Siamo bambini siamo piccini cerchiamo amore nel nostro cuore, di parole ne vogliamo dire due sole...
Non c'è più posto per l'odio e la guerra e sia pace su tutta la terra".
Nel 2013 viene edito il libro “
Si fa sera tornano i ricordi”
Vado qui a riprendere qualche riga del professor Gianni Poletti nella sua prefazione al libro.
“Con le 33 poesie e i 37 racconti brevi di questo libro, Virginia parla prima di tutto a se stessa.
Si lascia cullare dal vento della musica interiore delle emozioni...
Al racconto interiore delle ingenue emozioni dell'adolescenza, che sogna di incontrare l'amore della vita, e al ricordo di legami sfuggiti e qualche volta recuperati, si accompagna la ricerca di incontri nuovi, di sensazioni attuali, immediate, epidermiche, frammiste talora a raccomandazioni sociali che prendono spunto dalla cruda realtà...”
Leggendo l'ultimo romanzo “
Cuore Italiano” edito nel 2020, ecco cosa scrive nella prefazione l'attore Gianni Pelliccia coprotagonista nel cortometraggio del 2019 e Loredana Albano:
”Rinnoviamo la nostra stima a Virginia Grassi e il nostro impegno nel riservare a queste iniziative culturali uno sguardo attento, il nostro compito è sostenerle e soprattutto amplificarne la loro portata, affinchè possano anche avere la capacità di percorrere quell'immaginaria linea che collega a doppio senso i variegati paesaggi lucani alla imponenza delle Dolomiti trentine e che ha costituito il percorso del suo “Cuore Italiano”
Sempre sull'ultimo libro di Virginia, riprendo il commento dalla prefazione del poeta Francesco Potenza:
“
Leggendo queste pagine, però, possiamo affermare che Virginia Grassi è Donna dall'unico cuore.
Un cuore aperto, immenso, sognante. fragile e statuario. Irripetibile come il cuore italiano”.
Di premi letterari Virginia Grassi ne ha ricevuti tanti, qui ho citato i due più importanti.
Credo che il premio più bello sia dato a Virginia dalla tanta gente che legge i suoi scritti, ne condivide i sentimenti e le emozioni, che fanno palpitare quel “
Cuore...”, che non ha nazioni, lingue, confini e ci rende tutti uguali.
In conclusione dalla lettura dei suoi libri, posso affermare che alcuni racconti storici nati dalla fantasia di Virginia, si avvicinano molto alla realtà.
Gianpaolo Capelli
Foto 1: Virginia Grassi mostra il suo ultimo lavoro letterario "Cuore Italiano" la continuazione.
Foto Paolo Capelli
Foto 2: Cuore Italiano racconto del 2006 che vince 1° premio con menzione del Presidente della Repubblica e primo premio concorso letterario 2005 Ana Milano con il racconto "un vecchio elmo ... per sentirsi fratelli".
Foto Virginia Grassi
Foto 3: Foto di gruppo nella serata al palazzetto StoroE20 in occasione della proiezione del cortometraggio "Cuore italiano".
Foto di Attilio Zontini
Foto 4: Messa al campo a Castel Toblino estrapolata dalle riprese del cortometraggio "Cuore italiano".
Foto Circolo pensionati "Dei Voi" Storo, per gentil concessione del presidente Donato Candioli