La «cavata del carbone» in presa diretta

Il lavoro che è iniziato alle prime luci dell'alba di oggi: “La cavata del carbone dal poiat”, in località Plos di Bondone è già realtà nel video allegato.

La catasta di legna approntata la settimana scorsa dai due carbonai Dario e Mansueto Scalmazzi è stata accesa martedì.

Dopo una cottura lenta, il piccolo “poiat” è stato aperto alla presenza degli amici dei carboner e di chi ha voluto immortalare queste fasi importanti con foto e filmati., dove i nostri due protagonisti escono alla fine del loro lavoro “neri come el carbon”.

I due carbonai Dario e Mansueto non fanno più i grandi “poiat” dei loro padri anche di duecento cinquanta quintali di legna, la cui cottura durava oltre quindici giorni.

Il rapporto tra legna e carbone è di uno a cinque, quindi il risultato erano 50 quintali di carbone.
Ora la produzione del carbone attuale è attorno ai cinque quintali.

Ad aiutare nella “cavata” del carbone oggi era presente anche Pietro Cimarolli “Borì”, anche lui figlio di carbonai e propri lì nel posto attuale sulla stessa “Jal”, negli anni Sessanta suo padre Giovanni costruiva i suoi poiat.

Grazie a Renzo Mazzola e ad Attilio Zontini per le immagini concesse e che potete vedere nel video allegato dal titolo “La cavata del carbone degli ultimi carbonai di Bondone”.

Dario e Mansueto aspettano tutti alla “Festa del Carbonaio”, che si tiene l’ultima domenica di luglio a Malga Alpo di Bondone.

In foto:
1 cavata del poiat di Dario, Mansueto e Pietro (di Renzo Mazzola)
2 i carboner in località Plos
3 imboccatura del poiat
4 i carbonai col giornalista Walter Nicoletti (di Paolo Capelli)

Video di Gianpaolo Capelli
Questo e altri video, con maggior risoluzione, su VallesabbianewsTV

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