Tregua

A Villanuova sul Clisi la frana ha cominciato a muoversi già nel pomeriggio di martedì, interessando dapprima una proprietà privata, poi il terreno misto alla boscaglia ha preso a scivolare anche sulla strada, quella che unisce il paese alla frazione Bondone.
Ecco dunque ieri la decisione di chiudere la via d’accesso al piccolo borgo.

Pochi problemi per gli abitanti della frazione, che però per scendere a valle devono fare il giro lungo salendo e poi scendendo fino a Ponte Pier.

Ieri il terreno ha continuato a scendere lentamente a valle, impedendo di fatto ogni intervento, che potrà essere effettuato solo nei prossimi giorni. Il monitoraggio h24 è garantito dagli parte degli uomini della Protezione civile.
Ad occuparsi dello sgombero dei detriti e della messa in sicurezza del fronte franoso, come prevede un’ordinanza comunale, dovrà essere il privato proprietario della scarpata.

Se tutto va bene dovrebbe riaprire questa sera la Provinciale 50 fra le frazioni Odeno e Lavino della Pertica Alta.
Anche per oggi, dunque, i bimbi di Materna ed Elementari dovranno col loro pulmino fare tutto il giro da Nozza e poi Mura per arrivare a scuola: quasi 30 chilometri.

Gli operai già ieri sono intervenuti sulla parete pericolante tagliando gli alberi, oggi si passerà al disgaggio del materiale pietroso che rischia da un momento all’altro di cedere alla forza di gravità.

Il fango continua a scivolare a valle anche a Lavenone, un chilometro oltre il paese lungo la strada che porta alla frazione Presegno.
I tecnici stanno valutando il da farsi: intanto però, rimossa la maggior parte del fango, il blocco stradale è stato rimosso.

La situazione sta lentamente ritornando alla normalità, coi terreni che si stanno lentamente sgonfiando dopo aver accumulato tanta acqua.
Si teme per il ritorno deel maltempo nel fine settimana.