Fatti vivo che ti voglio ringraziare

Lo ammetto, a volte sono sbadato. Come questo giovedì sera, quando mi sono recato al supermercato iN’s di Sabbio Chiese per fare la spesa.

L’orario di chiusura era vicino e dopo aver pagato ho caricato la merce nel baule dell’auto e me ne sono andato a casa, a Bione.
Quando sono arrivato mi sono accorto però che non avevo più il portafogli.
Prima ho esplorato per bene sotto ai sedili, poi ho capito che potevo averlo perso solo all’uscita dal supermercato. Forse, pensavo, l’avevo lasciato addirittura nel carrello.

Con non poca apprensione mi sono rimesso sulla strada: “magari lo trovo ancora” pensavo, ma con poche speranze. Intanto facevo mentalmente l’elenco di quale sarebbe stato il disagio: senza soldi pazienza, ma patente, carta di identità e di credito, bancomat, contatti, appunti... nemmeno riuscivo a fare l’elenco di ciò che avrei dovuto ricostruire.
Giunto sul posto il supermercato era già chiuso: in terra e fra i carrelli nessuna traccia del portafogli. Così svaniva anche l’ultimo barlume di speranza.

Ecco però una delle cassiere aprire la porta e venirmi incontro: “non è che per caso avete trovato un portafogli?” la mia richiesta.
“Sì - la risposta -. Stavo cercando di recuperare il tuo numero di telefono per avvisarti”.
Immaginate il sospiro di sollievo.

“Sei stato fortunato: un ragazzo, uno di quelli giusti, l’ha trovato nel carrello e ce l’ha consegnato alle casse. L’abbiamo aperto solo per capire di chi fosse”.

Non so come ringraziarti, “ragazzo giusto”, quelli che si comportano come te, e come le cassiere dell'iN's, amplificano la fiducia che già ripongo nel futuro.

Fatti vivo: meriti un premio.

Ubaldo Vallini

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