Il Capodistaccamento si congeda

Il mio interesse verso il corpo dei vigili del fuoco nasce nel gennaio1997. Lavoravo come operaio presso la ditta Fondital con sede a Vestone, in via Mocenigo. Qui incontrai Aldo, che mi chiese se fossi interessato a fare del volontariato presso il Corpo dei vigili del fuoco. Per me fu una sorpresa perché pensavo che questo servizio fosse accessibile tramite concorso pubblico, ignoravo che si potesse intraprendere questa avventura come volontario.

Mi recai con Aldo in distaccamento dove ebbi il piacere di conoscere l'allora capo distaccamento, Mauro, e tutti i ragazzi che facevano parte di questa realtà. Rimasi subito affascinato dal loro entusiasmo e mi piacque subito l'idea di poter fare qualcosa di veramente utile e di importante per la collettività e il mio territorio.

Poco dopo inizia l'Inter al Comando provinciale per diventare un vigile del fuoco volontario e nel 1998 iniziai questa bellissima avventura al distaccamento di Vestone e al comando provinciale di Brescia come discontinuo (una specie di precariato) per 900 gg.
Sono state giornate ricche di insegnamenti, dove ho imparato tantissimo lavorando in interventi complessi fianco a fianco con i professionisti. L'entusiasmo mi spinse ad andare oltre, tentando il concorso pubblico per poter fare della mia passione una vera professione. Entrai in graduatoria, ma nello stesso periodo la mia attività di libero professionista iniziava a prendere il volo e così rinunciai al ruolo, ma non a fare il volontario.

In questo Corpo ho trascorso 26 anni, iniziando come semplice vigile, poi come autista, capo squadra e poi, gli ultimi 7 anni, come capo distaccamento; più della metà della mia vita.
Ciò messo tutto il mio impegno, ho dedicato giorni e notti cercando sempre di fare del mio meglio, mettendo sempre al primo posto il bene del nostro distaccamento poiché ne ho sempre capito l'importanza.
Con i miei colleghi abbiamo svolto tantissimi interventi, abbiamo ricevuto tanti ringraziamenti dalle famiglie coinvolte e ho vissuto emozioni fortissime.

L'esperienza più toccante fu quando, un anno dopo il crollo delle Torri Gemelle, mi recai a New York per conoscere e offrire supporto ai colleghi americani con i quali si creò un legame profondo e che mi fece sentire ancora di più l'orgoglio per la divisa che indossavo.

Ho avuto tantissime gioie e soddisfazioni, anche qualche delusione, ma tutto questo mi è servito per crescere come uomo, facendo di me una persona completa, nell'umiltà e nel saper accogliere e comprendere le esigenze umane più profonde.

Giunto al termine di questo viaggio desidero ringraziare con affetto tutte le istituzioni presenti sul territorio che ci hanno supportato, i Sindaci dei Comuni valsabbini, la nostra Comunità Montana, le Forze dell'Ordine (Carabinieri, Polizia Locale, Forestale), la Protezione Civile di ogni Comune,  le parrocchie della Valle Sabbia, il Comando provinciale dei vigili del fuoco di Brescia che mi ha sempre supportato, i ragazzi del distaccamento, le piccole e le grandi aziende del territorio.

In particolare va espresso un affettuoso abbraccio al gruppo Silmar, il suo staff e la famiglia Niboli, che con le sue grandi donazioni, iniziate dall'indimenticabile papà Silvestro, ci ha permesso di rinnovare il parco mezzi e le attrezzature rendendo i nostri interventi più rapidi e efficienti. Ringrazio anche il direttore Ubaldo Vallini di Vallesabbianews, per lo spazio che mi ha sempre dedicato per il bene della nostra Valle Sabbia.

Un ringraziamento speciale che prevale su tutto alla mia famiglia: Federica ed Emma, che hanno compreso e accettato le mie assenze per seguire questa mia forte passione.

Inizia ora un nuovo capitolo della mia vita in cui avrò più tempo da dedicare alla mia famiglia e alle persone a cui voglio bene.

Grazie .
Ivan Bardelloni

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