Assemblea al Caseificio

Con il latte pagato ai conferenti euro 0,536 al litro (l’anno precedente per il bianco elemento erano stati corrisposti 0,44 euro/litro) il Caseificio Sociale Valsabbino è riuscito nel 2022 a dare adeguata risposta al rischio di gravi perdite economiche per gli allevatori della Valle Sabbia.

Una “performance” ottenuta grazie all’aumento del latte lavorato (circa 35 mila quintali), quindi dei prodotti caseari. In aggiunta c’è stato anche qualche aumento di prezzo nella vendita al dettaglio.

«È stato un anno particolarmente difficile: all’aumento delle materie prime si aggiunta anche la siccità, che ha portato alle stelle il costo alimentare del bestiame – ci ha detto il presidente uscente del Caseificio, William Donini -. L’aumento delle vendite sia al dettaglio che all’ingrosso, l’aver piazzato sul mercato nel momento buono il latte eccedente e la vendita della panna perché poi ne facessero burro, ci ha permesso di raggiungere questo risultato».

Presidente uscente, abbiamo detto.
Nel corso dell’assemblea annuale dei soci, infatti, è stato eletto anche il nuovo Consiglio di amministrazione. Con pochi cambiamenti, per la verità: al posto del socio Fabio Cavagnini è entrato nella compagine Claudio Frascio.

Toccherà al nuovo Cda, nei prossimi giorni, eleggere il nuovo presidente.
Per le ultime tre tornate (ciascuna di tre anni) è stato William Donini.