Metro leggera per la Valsabbia, studio di prefattibilità

L'incarico per la stesura del progetto di prefattibilità della metropolitana leggera per la Valsabbia è stato affidato per decreto dal presidente provinciale Alghisi all'ingegner Giulio Maternini, professore ordinario di Trasporti all'Università Statale di Brescia, che figura tra i massimi esperti italiani del settore.

Ora saranno gli enti locali coinvolti a dover deliberare sull'accordo di programma - essendo infatti già stata raggiunta l'intesa tra i sindaci, le Comunità montane e la Provincia - idealmente intorno ai primi di aprile. Mancherebbe solo il via libera da parte della Regione.

Lo studio di prefattibilità vedrà un investimento complessivo di 160mila euro, di cui 40mila stanziati dai dieci Comuni coinvolti (Brescia, Mazzano, Rezzato, Nuvolera, Nuvolento, Paitone, Prevalle, Gavardo, Villanuova e Roè Volciano), 50mila da parte delle Comunità montane e il resto dalla Provincia.

Lo studio in questione mira ad ottenere un quadro di sostenibilità dell'infrastruttura, dal punto di vista dei costi, ma anche e soprattutto riguardo alla sua possibilità effettiva di risolvere il grande problema della mobilità tra Brescia e il lago di Garda, che nella bella stagione diventa insostenibile per il troppo traffico e le code chilometriche.

Riguardo al percorso che il tram dovrebbe effettuare sono due le alternative al vaglio: l'attraversamento dei comuni lungo la vecchia Gardesana o un percorso in corrispondenza della Gavardina. Si vedrà se con prevalenza in superficie o in galleria.

Foto di repertorio