Pertica Bassa e Saint Andrè De Chalencon, dieci anni di solida amicizia

Queste le parole di Elia Zambelli, presidente del Comitato di Gemellaggio di Pertica Bassa.

“Per la verità sono trascorsi ben 12 anni da quell'aprile che ha segnato la data del nostro primo incontro; il periodo pandemico prima e vari impegni poi ci hanno portato però a festeggiare questo evento nell'anno corrente. Si è deciso di farlo con due vicendevoli visite ,la prima delle quali ha avuto luogo nello scorso weekend di fine aprile.

Una delegazione di amici francesi ci ha raggiunti a Pertica Bassa, abbiamo avuto modo di condividere due giornate all'insegna dell'amicizia e della convivialità; come sempre non sono mancati momenti dedicati alla scoperta del territorio e alla cultura. Particolarmente apprezzata è stata la visita al patrimonio artistico di Bagolino con una visita guidata alla Parrocchiale e agli strepitosi affreschi della Chiesa di San Rocco.

Ci siamo salutati con la promessa di rivederci a Saint André de Chalencon nel prossimo settembre.

Questo anniversario è per noi particolarmente significativo e gratificante, è una conferma che in questi anni abbiamo insieme concordato e attuato un'attività di gemellaggio autentica e diffusa; un reciproco legame tra le persone e non solo tra le istituzioni.

Senza peccare di presunzione ci possiamo vantare del fatto che, in occasione delle reciproche visite, nessuno è mai stato ospitato in strutture pubbliche ma ha sempre trovata aperta la casa di una famiglia. Viene da sè stringere autentiche amicizie avendo occasione di trascorrere del tempo nella quotidianità di una casa.

Oltre ai piacevoli e scontati momenti di festa, riteniamo sia stato fondamentale dare il giusto spazio a momenti dedicati alla cultura, alla scoperta dei reciproci territori e allo scambio scolastico.
Riteniamo che un gemellaggio sia tutto questo, certamente non deve essere limitato a un'insegna stradale o a inutili atteggiamenti di presenzialismo.

Pertica Bassa e Saint André de Chalencon contano poche centinaia di abitanti, siamo poco più di un chicco di riso, ma ci piace ricordare che un chicco di riso è un seme e come tale è occasione di rinnovamento e miglioramento.
In questo momento di intolleranza e rivalità tra i popoli si ha davvero bisogno di tutto questo, apertura e conoscenza sono fondamentali per guardare a un futuro migliore”.