30 Dicembre 2013, 07.13
Pertica Alta
Lettere

«Se avessimo una pista da sci»

di Lettera firmata

Caro direttore, le scrivo perch vorrei che in merito alla frana che ci ha bloccato la strada, sul suo giornale si facesse sentire anche la voce degli abitanti di Belprato (aggiornamento ore 15)


Purtroppo, come si presumeva fin da subito, ora è ben chiaro: fin che nessuno si farà su le maniche e tirerà fuori anche un po’ di coraggio, la strada rimarrà chiusa e noi costretti a fare il giro da Pertica Bassa!
 
E in Gaver? Non c'è pericolo riaprendo quella strada? Scommetto che se la sp50 fosse un collegamento con un impianto sciistico sarebbe già stata ripristinata da un pezzo!
 
Ma si, ci siamo abituati alle chiusure, come nell'inverno 2.000, quasi 3 mesi sempre per frana.
E poi un rally oggi, uno domani e uno dopodomani!
 
Colgo l'occasione per fare i complimenti al comune di Casto che in una simile occasione non ci ha pensato due volte ed ha risolto il problema in due giorni, senza creare il minimo disagio ai suoi concittadini.
Quello che è stato fatto è ancora visibile un chilometro dopo Casto, in direzione di Lodrino, sulla Provinciale.
 
Lettera firmata
 
-------------------------------------------------
Aggiornamento ore 15
 
Ci scrive Luca, sempre da Belprato, che ha una percezione diversa in merito al disagio sopportato in questi giorni nella frazione della Pertica Alta. Pubblichiamo volentieri, ricordando però a tutti che per "rispondere" ad una lettera al direttore è molto più semplice farlo direttamente, iscrivendosi a vallesabbianews e utilizzando lo spazio dedicato ai commenti.
Ubaldo Vallini
 
Innanzi tutto voglio puntualizzare che non tutti gli abitanti di Belprato vivono questo "disagio" in modo così tragico.
Non tutti strumentalizzano gli eventi.
Altra precisazione che ritengo opportuna: la frana caduta nel 2000 era in territorio di Mura e, come tu hai detto (si riferisce all'autore della lettera qui sopra), la strada è rimasta inutilizzabile per 3 mesi.
 
Tuttavia, poniamoci il problema: ammesso e concesso che riaprano la strada (prima che sia scongiurato il pericolo), visto che crea un simile "disagio"... E supponiamo che un'automobile transiti proprio nel momento in cui cade una seconda frana; cosa succederebbe? Probabilmente uno scandalo...
 
E poi certo, magari col buonsenso si concluderebbe qualcosa di più, invece di cogliere tutte le opportunità per criticare.. senza pensare che talune decisioni potrebbero anche provocare danni ben maggiori del banale disagio che stiamo sopportando!
 
Luca
 
 

 


Commenti:
ID39864 - 30/12/2013 12:02:49 - (lz) - Pessimismo fondato?

Mi auguro che i timori manifestati da chi ha scritto la lettera e che serpeggiano negli abitanti di Belprato possano essere smentiti, ma se guardiamo a cosa si fatto dopo l'evento, pur considerando il periodo festivo, non c' da essere molto ottimisti. Trattandosi di emergenza mi sarei aspettato un primo intervento per liberare la carreggiata gi da venerd 27, indispensabile anche per capire come intervenire successivamente ai fini della messa in sicurezza.Quanto al disagio che i Belpratesi devono sopportare vorrei sottolineare che non pu essere definito piccolo perch riguarda un numero limitato di persone. E' e resta comunque un grave disagio che mi auguro possa trovare una sollecita soluzione.

ID39879 - 30/12/2013 15:10:18 - (Aldo Vaglia) -

Una ruspa, come ben fa capire lz, e' cio' che serve. Ma e' piu' facile inveire conto l'euro e il patto di sabilita' che darsi da fare.

ID39885 - 30/12/2013 20:16:48 - (genpep) -

meno ingegneri e più manovali no? a meno che non si riesca a spostare la terra con il computer... scusate non si dice più terra, ma massa franosa

ID39889 - 30/12/2013 22:57:23 - (gino) - Gino

Caro Luca, la mia era solo una provocazione contro un sistema globale che per interessi di vari titolo mobilita eserciti e in altre situazioni lascia che la burocrazia faccia il suo corso, ne abbiamo un esempio poco piu a valle dove la strada e` cosi solo da 6 mesi anche se e` risaputo da anni che quel tratto pian piano scivolava a valle! Hai fatto ancora s.rocco/forno con 30 cm di neve? Io si e ti assicuro che non e` divertente. E se scende una frana anche di li come successo l`anno scorso in quel di vestone che si fa? Mura? Tavernole? Elicottero? Nessuno deve rischiare e nessuno si deve esporre in maniera folle ma chi ne ha facolta` si adoperi per ovviare al problema tempestivamente. I paesani che ho avuto modo di incontrare in questi giorni comunque la pensano come me ma il mondi e` bello perche` e!` vario. Chiedo scusa per gli errori ma ho litigato con la tastiera. Tanti auguri a tutti.

ID39892 - 31/12/2013 05:59:48 - (gino) - Gino

Il riferimento al comune di casto era mirato a far capire che per conto di altri, la strada sarebbe ancora chiusa perché tanto c'è la variante che taglia in mezzo al paese. Le recinzioni rosse da cantiere fino a poco tempo fa erano lì.

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