Uno spiedo per dire grazie

Un momento per dire grazie a tutti coloro che hanno contribuito al buon esito della campagna vaccinale massiva anti Covid presso l’hub di Gavardo. Uno spiedo per tutti i volontari della Protezione civile e gli operatori sanitari, medici, infermieri, personale tecnico.
L’avevano promesso il sindaco di Gavardo Davide Comaglio e l’assessore ai Servizi Sociali Caterina Manelli che al termine della campagna vaccinale ci sarebbe stato un momento di festa che coinvolgesse tutti. E così hanno fatto.

Sabato erano 170 gli ospiti presso il centro vaccinale trasformato in una sala da pranzo per omaggiare tutti con un ottimo spiedo con polenta, preparato per l’occasione dai volontari dell’associazione Borgo del Quadrel.

«Grazie ad alcune sponsorizzazioni – precisa l’assessore Manelli – l’amministrazione comunale è riuscita ad organizzare questo momento di festa per ringraziare quanti in questi lunghi otto mesi hanno permesso di realizzare la fase di vaccinazione massiva per la popolazione della Valle Sabbia e dell’Alto Garda».

Oltre ai saluti dell’assessore Manelli, impegnata in prima persona insieme alla responsabile della Pc gavardese Francesca Spina nell’organizzazione dei turni dei volontari, c’era anche il presidente della Comunità montana Giovanmaria Flocchini che ha ringraziato per l’impegno fin qui dimostrato.
«Ma non è finita – ha ricordato – ora l’impegno, anche se in una forma più limitata nei numeri, prosegue presso il Centro vaccinale di Vobarno per le terze dosi».

Un passaggio di consegne fra Gavardo e Vobarno simboleggiato con l’ammainabandiera del vessillo della Protezione civile che sarà issato adesso a Vobarno.

Al Centro vaccinale di Vobarno al momento vengono impiegati 3 o 4 volontari di Protezione civile al giorno, visto che l’hub è aperto dalle 8 alle 14 dal lunedì al venerdì e il sabato una volta al mese.

E adesso a Gavardo sarà smontata la tensostruttura utilizzata per l’accoglienza dei vaccinati e il Centro sportivo ritornerà alla sua funzione abituale.