Ad Agnosine è corsa a tre

L’avevamo detto: archiviata l’esperienza di Giorgio Bontempi come sindaco di Agnosine, dopo tre mandati e dopo essere entrato a far parte della maggioranza in Consiglio regionale, ad Agnosine si sarebbe scatenata la lotta alla successione.

Previsione confermata nei giorni scorsi.
Se alle elezioni del 2018 si era presentata una sola lista, infatti, a quella in previsione per metà maggio le compagini saranno addirittura tre e tutte rigorosamente civiche.

Nulla di ufficiale ovviamente, mancano ancora un paio di settimane abbondanti alla presentazione delle liste, ma a quanto si dice in paese queste sarebbero tutte già ben definite.

A raccogliere il testimone della compagine di “Prima Agnosine”, ovvero quella uscente, dovrebbe essere l’attuale consigliere Paolo Siliqua, artigiano, attorniato in gran parte dagli attuali compagni di viaggio, compreso Bontempi, con alcuni innesti giovanissimi.

Un’altra lista sarà “Obiettivo Agnosine”, coalizzata attorno alla figura di Santino Campagnoli, consulente assicurativo e finanziario, già sindaco per quasi un mandato dal 2004 al 2007 (prima dell’era Bontempi).
Il “quasi” sta per il fatto che il mandato Campagnoli si è interrotto in anticipo a causa delle dimissioni della maggioranza dei consiglieri.

Con un passato da amministratore anche in seno alla Comunità montana, Campagnoli si ripresenta dopo un digiuno di dieci anni e lo fa in modo deciso, anticipando i tempi. Ha già presentato al paese uno per uno, anche in fotografia, l’intera lista.
Ha predisposto un questionario online chiedendo ai concittadini, in modo assolutamente anonimo, di dare loro alcune indicazioni per la stesura del programma elettorale e già per i prossimi giorni ha organizzato un incontro con la popolazione.

Terza compagine quella che candiderà nel ruolo di primo cittadino Roberto Bernardelli, anche lui artigiano.
Anche questo caso la lista sarebbe già pronta, così pure il programma, in arrivo le presentazioni cartacee e di persona.

Insomma: sembra che per Agnosine, almeno questa volta, non si corra il rischio di arrivare all’ultimo minuto a completare le liste.

Chi la spunterà?
Presto per dirlo: sulla carta fra i tre “litiganti” spesso sono gli uscenti a “godere”.
Ma non è detto.