Dissesto idrogeologico, a Gavardo il finanziamento maggiore

Ammonta a più 21 milioni di euro la cifra dei fondi stanziati dai Ministeri dell'Interno e dell'Economia per il Bresciano – su un totale di circa 5 miliardi di euro in tutta Italia – per finanziare circa 50 progetti di 34 Amministrazioni comunali.

Tutte le Valli hanno ricevuto numerosi contributi, prima tra tutte la Valtrompia, ma anche la Valle Sabbia, in cui il Comune di Gavardo ha ottenuto un finanziamento senza precedenti: ben 2.270.000 euro.

L'Amministrazione gavardese aveva infatti partecipato, nei mesi scorsi, al bando ministeriale per investimenti relativi ad opere pubbliche per la messa in sicurezza del territorio. Tre gli ordini di priorità degli investimenti stabiliti dal bando: quelli per i territori a rischio idrogeologico, seguiti da quelli per strade, ponti e viadotti e per gli edifici, con precedenza a strutture pubbliche e scolastiche.

Quattro, a Gavardo, i progetti elaborati e ammessi e finanziati al 100%. “È il finanziamento più elevato della Provincia di Brescia – commenta il sindaco Davide Comaglio - secondo in Regione Lombardia e tra i primi posti d’Italia (9000 i progetti presentati e 2846 quelli finanziati per 1900 enti). Un risultato straordinario (soprattutto in questi mesi resi difficili dal Covid-19) frutto del lavoro preciso e costante di amministratori e dipendenti che permetterà di risolvere problemi idrogeologici già conclamati ed altri dal rischio potenzialmente elevato”.
 
I progetti finanziati riguardano, nel dettaglio, la messa in sicurezza del Rio Legnago (586.000 euro), la regimazione idraulica a Limone e in località Montacoli (565.000 euro), la messa in sicurezza del territorio di Colombaro-San Quirico (257.958,32 euro) e la sistemazione idraulica del Rio San Carlo (Gombra) per 862.400,17 euro.

Soddisfazione anche per Muscoline, che ha ottenuto 310.000 euro, e per Villanuova sul Clisi, che ne riceverà 810.000.

Le Amministrazioni comunali che beneficeranno delle risorse stanziate avranno tempo fino alla fine del 2021 per avviare le opere e tutto il 2022 per completarle.