Capre di Saanen e «Contadino Giò» fra gli Oscar dell'agricoltura bresciana

Dal banano di montagna al “Contadino Giò’”, dalle capre di Saanen nei pascoli di Odolo alla “fabbrica del Gusto” nel parco dell’Adamello: sono queste alcune delle innovazioni in agricoltura premiate con gli Oscar Green di Coldiretti durante il convegno “Il cuore e la terra: percorsi di cibo, cultura e innovazione” presso la sede di Regione Lombardia a Milano.

“In un territorio regionale che conta circa 48mila imprese, che produce oltre il 40% del latte italiano, e che vanta un’agricoltura capace di rinnovarsi ogni anno – spiega Ettoore Prandini, Presidente di Coldiretti Brescia e Coldiretti Lombardia - le capacità creative dei giovani, il loro entusiasmo e il loro impegno sono elementi strategici di crescita e sviluppo dai quali non si può prescindere e che vanno riconosciuti e premiati”.

Le realtà imprenditoriali bresciane che hanno partecipato al concorso Oscar Green sono undici: Rocco Stefano di Brescia che pone particolare attenzione al recupero di  varietà di frutta e verdura autoctone,  Andrea Alessandrini di Manerbio che produce frutti antichi e nuovi  come il “banano di montagna” dal sapore tropicale, Tosa Pamela di Saviore dell’Adamello che, in regime biologico, ha avviato un azienda multifunzionale e tutta a misura di “donna”, Ottavio Zaniboni di Carpenedolo che coltiva cereali e verdure, alleva suini e vende i prodotti sia freschi che trasformati all’interno dello spaccio aziendale e nei mercati di Campagna Amica, Mattia Preti di Manerbio che ha adottato l’innovativa tecnica dello Streep-tiil per lavorare il terreno e produrre “risparmiando”, Alberto Quadri di Rovato che ha inserito da poco un modernissimo impianto di mungitura robotizzato costituito da due gruppi di mungitura, Gabriele Francinelli di Odolo che nella sua azienda situata in zona montana alleva 120 capre per la maggior parte di razza Camosciata delle Alpi e una piccola rappresentanza di razza Saanen, la Cooperativa Clarabella di Iseo che porta avanti dal 2002 progetti di inserimento lavorativo di persone con disagio psichico all'interno di vari settori agricoli, il progetto del “Contadino Giò” a cura degli imprenditori agricoli della Valle Sabbia che hanno realizzato nella scuola dell’infanzia di Barghe un orto fuori dal terreno per i bambini della scuola, Gabriella Colombari di Brescia che -  con il marito - ha iniziato nel 2012 per scherzo e oggi gestisce una bottega a kilometro zero che pone particolare attenzione ai prodotti in vendita che devono essere assolutamente locali e di grande qualità, ultimo progetto in gara quello promosso da Donne Impresa Brescia che l’anno scorso, attraverso il gioco,  hanno raccontato a centinaia di bambini della scuola dell’infanzia, le origini dei cerali, il loro utilizzo e le loro proprietà.

“Le esperienze testimoniate da Oscar Green confermano la voglia di fare degli agricoltori “under 40” che, nonostante la crisi, le difficoltà di accesso al credito e la burocrazia, scommettono sulla terra puntando sulla valorizzazione del territorio e sull’export” spiega Giancarlo Picco , delegato Giovani Impresa Brescia.   

“Il dinamismo e le storie di questi giovani – conclude Ettore Prandini, presidente di Coldiretti Lombardia – testimoniano la vitalità della nostra agricoltura. In un momento di crisi come l’attuale assistiamo al ritorno alla terra da parte di ragazzi e ragazze che vedono nel comparto un’attività su cui scommettere per fare reddito, tutelare il territorio e rilanciare l’economia nazionale e noi dobbiamo accompagnarli e supportarli in questo percorso”.