Chiese sotto controllo

Le piogge degli ultimi giorni, che hanno provocato vittime e danni in Liguria e Toscana, in Valle Sabbia sono arrivate meno copiose. I livelli dei torrenti e dei fiumi si sono alzati ma non a livello tale da creare apprensione.

Le zone dove il Chiese era esondato esattamente un anno fa si trovano al momento in una situazione di assoluta sicurezza.
A Gavardo, nella zona a valle del ponte del centro del paese, dopo l’Isolo, dove c’è la tracimazione dell’acqua dal Naviglio nel Chiese, il fiume si presenta gonfio, con acque torbide e detriti, ma è ben al di sotto della soglia stradale di via Tebaldina, che l’anno scorso rimase quasi un giorno completamente allagata. Dopo l’inondazione sono stati fatti degli interventi di abbassamento dell’alveo del fiume, con la rimozione di una gran quantità di detriti.

Il livello del lago d’Idro ieri mattina alle 8 misurava 368.15 m, salito a 368.21 alle 14, aumentato ancora questa mattina a 368,25 m, comunque ben 50 cm sotto la soglia di attenzione fissata a 368,75 m.

Il Chiese a Gavardo, dopo aver accumulato lungo il suo percorso le acque dell’intero bacino Valsabbino, misurava alle 6 di ieri mattina 139 cm, mentre nel pomeriggio alle 14 (ultimi dati disponibili) era sceso a 126.6 cm, dove la soglia di attenzione è fissata a 200 cm.

Proseguendo il suo percorso e raccogliendo ancora acqua, il Chiese ha superata la soglia di attenzione (fissata a 100 cm) a Ponte San Marco, dove misura 106,3 cm alle 6 di ieri mattina, sceso a 97.3 alle 14 di ieri e dopo le piogge di ieri si è rialzato a 111.3 cm questa mattina.

Secondo le previsioni nella giornata di oggi il cielo rimarrà nuvoloso, con piogge sparse, ma sempre meno intense, con miglioramento a partire dal pomeriggio di domani.

In foto il Naviglio e il Chiese a Gavardo

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