29 Gennaio 2013, 09.00
Valsabbia Val del Chiese Storo
Lettere

A ognuno il suo

Caro Direttore, le scrivo queste poche righe per cercare di spezzare una lancia in favore dei cittadini Valsabbini e delle amministrazioni territoriali che nel bene o nel male abbiamo messo ai vertici di comando dopo regolari elezioni.

 

 
 
La polemica Trentino-Lombardia è nata dopo la chiusura della 237 del Caffaro in prossimità della Rocca di Anfo e da quanto affermato dal sindaco di Storo sig.Vigilio Giovanelli se ciò fosse accaduto in Trentino tutto si sarebbe risolto in poche ore.......
Forse è vero, in quanto la loro Provincia dispone di fondi specifici per queste emergenze.
Vorrei però ricordare all'illustre sindaco, che presso la loro giurisdizione vi è una strada, quella che da loc. Ca Rossa per intenderci porta a Faserno e che anni fa franò e fu ripristinata con una variante, ma che a distanza di tempo rifranò e anche le loro amministrazioni dovettero chiudere e attendere tempi migliori... tanto da indurre i ragazzi al gran Carnevale di Storo 2012 a costruire un carro allegorico, del resto molto divertente, sull'accaduto!
A questo punto, volevo solo far presente alle varie amministrazioni Valsabbine e Trentine che sarebbe opportuno che ognuno guardasse all'interno dei propri confini e cercasse di mandare avanti le cose in modo concreto e costruttivo creando benessere ai cittadini e collaborando tra comuni senza polemiche o spavalderie di superiorità e bravura!
Come diceva un comico a Zelig: "Tutti finocchi col culo degli altri. Fatti, non Pugnette!"
Un'ultima osservazione: per cercare di rilanciare l'economia serve si una strada più agevole e scorrevole, ma serve anche l'appoggio dei comuni nelle proprie zone industriali per fare in modo che nascano nuove realtà imprenditoriali soprattutto giovanili, cosa che nei comuni soprattutto trentini non avviene assistendo a uno spopolamento delle realtà industriali/artigianali.
Meditino dunque gli amministratori e cerchino di cooperare per migliorare il territorio a livello di infrastrutture, economia industriale e servizi al cittadino, ed evitino di criticarsi l'un l'altro cercando di guardare ognuno nei propri territori.
Ogni amministrazione ha la sua pecca, ma nel momento del bisogno bisogna rimboccarsi le maniche e agire.
Le critiche e le polemiche non portano ad alcun risultato!
Cordiali Saluti
Massimo
 


Commenti:
ID27626 - 29/01/2013 20:47:44 - (genpep) -

lettera abbastanza democristiana che dice niente per voler dire tutto. se più nessuno vuol rischiare ad aprire piccole o grandi impreseartigianali o commerciali, il motivo è uno solo: la gran difficoltà a rimanere in piedi grazie alle troppe spese e tasse che bisogna pagare e agli scarsi (o nulli) guadagni che si ricavano

ID27633 - 29/01/2013 22:03:48 - (e_f) - lettera che nn dice nulla

Lettera che non dice nulla, visto che si và a paragonare una strada di montagna senza nessun residente stabile ad un arteria indispensabile per il collegamento Brescia Trento. Se poi si voglion fare questi paragoni consideriamo che a Faserno si arrivava ugualmente passando da Darzo (allungando di 5 km non di 100 km) e la strada è rimasta chiusa 4/5 mesi, il tempo di realizzare una nuova strada. Riguardo al carro di carnevale a Anfo di sicuro non lo faranno.... solamente perchè non fanno carnevale!!!!

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