Questa domenica a Provaglio Valsabbia verranno commemorati i dieci partigiani trucidati dai fascisti il 5 marzo del 1945
Vedo che i fascisti stanno rialzando la testa. Quando organizzerete una commemorazione di quel che che riterrete opportuno, Vallesabbianews ne scriverà.
Caro Ubaldo, mi piace molto Vallesabbianews e trovo sia un servizio ormai fondamentale per la Vallesabbia. Tuttavia a volte mi trovo a disagio nel leggere risposte come questa che hai dato al Sig.Balduzzi. Dare del fascista a una persona solamente perché ha espresso una sua considerazione, peraltro a mio parere giusta, appare di una violenza inaudita. Stamattina sei secondo in classifica subito dopo la vignetta di Vauro.Con altalenante stima, Greg
Io ho dato del fascista al sig. Balduzzi perchè lo è o ad ogni modo se ne vanta in ogni occasione. Lo conosco bene e so di non averlo assolutamente offeso. Anzi, sono convinto che della mia risposta vada orgoglioso. Potrà essere lui stesso a confermare o a negare quanto ho qui affermato, se ne avrà voglia.
Ho invitato il sig. Balduzzi, e naturalmente i suoi sodali, ad organizzare manifestazioni di commemorazione per quel che credono. Se ce ne saranno, in Valle Sabbia o lungo la Valle del Chiese, Vallesabbianews non mancherà di scrivere anche di quelle.
Non sapevo del pregresso tra Te ed il Sig.Balduzzi, quindi non proseguirò oltre. Però mi preme sottolineare che il mio post è frutto del disappunto che provo ogni volta che sento dare del fascista a chiunque esprima un concetto anche solo lievemente diverso da quello dell'ultrasinistra. Io credo che nella sostanza ciò che ha scritto il Sig.Balduzzi sia vero, oppure (per stare sui fatti odierni) credo che la nuova legge sulla legittima difesa sia giusta e non teletrasporterà l'Italia nel far west, ecc, ecc... Ebbene caro Ubaldo: sono fascista?
Caro Greg, se concordi con l'intervento di un sig. che si firma con dux, che se la prende perchè una testata non prende in considerazione ricorrenze che non esistono magari non sei fascista, ma sei solo uno che non ci arriva. Però poi ecco...tra il capire poco ed essere fascisti il passo è breve.
Non so se ho il piacere di conoscerti. Certo io non dò del fascista a caso e mi sono rivolto al sig. Balduzzi e non "roberdux" proprio per far capire ai lettori che conoscevo bene il personaggio. Nel merito credo che la legge sulla legittima difesa col fascismo c'entri davvero poco e soprattutto c'entra per nulla con questo articolo o con la posizione assunta da roberdux. Aggiungo che ti ho risposto per cortesia, perchè ho apprezzato i toni dei tuoi commenti. Di solito, quando si parla d'altro rispetto alle tematiche contenute nell'articolo, non intervengo.
Caro Ila77, io ho specificato chiaramente di essere d'accordo con "la sostanza" del discorso del Sig. Balduzzi , che cito: "delle persone ammazzate dai partigiani non ne parli mai". Non mi interessa se si firma dux e non so di quali ricorrenze che non esistono tu stia parlando. E per quanto chiaramente mi sia espresso tu mi classifichi come "uno che non ci arriva" passo-breve fascista! Confermo ciò che ho già espresso ad Ubaldo, se c'è qualcosa di fascista in questo tread (oltre alla firma di Balduzzi) è la vostra violenza verbale verso chi pur non pensandola come voi si esprime pacatamente
Caro Ubaldo non ci conosciamo di persona, e mi dispiace.Ho citato la legge sulla legittima difesa per adiacenza al concetto che cerco di esprimere, ovvero: "o così, o fascisti". Ho aggiunto l'ecc.. ecc.. per far capire che avrei potuto riportare mille altri esempi oltre a quello appunto della legittima difesa. Ti ringrazio per i chiarimenti.
Ognuno ha diritto di commemorare i propri morti, ma non di mettere sullo stesso piano chi ha combattuto per la libertà e i servi di Hitler (anche inconsapevoli).
Mi chiamo Diego Ortolani e sono di Gavardo. Ho letto e riletto i commenti precedenti prima di scrivere questo mio. Non nascondo la profonda amarezza per i contenuti e, soprattutto, per la mancanza che da essi traspare di un seppur minimo accenno pieta’ umana verso un gruppo di ragazzi pestati, seviziati ed ammazzati a poche settimane dalla fine di una guerra che i loro uccisori sapevano gia’ persa. E tra quei ragazzi un mio compaesano - giova ricordarlo - di soli diciotto anni.
Piu’ volte mi sono ripromesso di partecipare alla commemorazione di Provaglio, e non l’ho mai fatto: per pigrizia, per inerzia, perche’ preferivo passare una domenica di Primavera al lago invece di inerpicarmi per la valle, dormire anziche’ alzarmi presto, e per mille altri motivi. Mi rendo ora conto che quanto consideravo ovvio e scontato, a quanto pare non lo e’ più. Forse la progressiva scomparsa dei testimoni diretti di quegli anni, e l’apparente disinteresse dei piu’, rende facile intorbidire le acque a chi vuole farlo, e vuole far credere che il bianco non e’ più bianco, il nero non e’ più nero, e tutto deve necessariamente confondersi in un sottofondo grigio di distinguo, relativismo, ed eccezioni.
E quindi io quest’anno a Provaglio ho deciso che ci vado, e ci porto anche i miei bambini, ed a loro raccontero’ la storia di quello che e’ stato, nella speranza che non abbia a ripetersi. Invito infine gli autori dei commenti precedenti a riflettere sul loro modo di stare in questo Paese, la cui costituzione – anche questo giova ricordarlo – non e’ a-fascista, bensi’ anti-fascista. E da essa derivano diritti, doveri e regole di convivenza che per settanta anni ci hanno permesso di vivere in pace e benessere, e di poterci presentare a testa alta nel mondo.Grazie per l’attenzione ed al Direttore per lo spazio e la possibilita' di commentare.
La pietà umana per i ragazzi di Provaglio è, nel mio caso, sottintesa; se è per questo ho pietà anche per i ragazzi di Salò che i partigiani hanno giustiziato dopo l'insurrezione ma non certo per i criminali che li hanno ingannati, armati e trasformati in carnefici del loro popolo (ricordatevi Boves, Marzabotto e la deportazione degli Ebrei). E soprattutto non confondo la pietà umana con il riconoscimento politico, che è quello a cui i fascisti mirano veramente con i loro piagnistei, e che da me - per quello che posso contare io - non avranno MAI.
Quei dieci di Cesane A 73 anni da quei tragici eventi, la Valle Sabbia ricorda l’eccidio dei 10 giovani partigiani, catturati e uccisi il 5 marzo 1945 dai fascisti in località Cesane di Provaglio Val Sabbia
«Poèr Pötèi i gaia fat negòt dè mal» La giornata di sole ha favorito numerose le presenze domenica mattina, a Cesane di Provaglio Valsabbia, in occasione del 69° anniversario dell'eccidio fascista
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Le piogge dei giorni scorsi hanno causato un insidioso dislivello stradale, per cui la Provincia ha predisposto un intervento temporaneo in attesa di una soluzione definitiva
Provaglio Val Sabbia dedica una serata alla riscoperta di un suo concittadino prima sacerdote, poi monaco benedettino, artista e partigiano
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La commemorazione ufficiale nella giornata dedicata alla memoria per i 10 partigiani uccisi a Provaglio, è stata affidata quest'anno a Nunzia Vallini, direttore del Giornale di Brescia. Ecco il suo discorso integrale
Questa domenica a Provaglio Val Sabbia l’annuale commemorazione dell’eccidio dei dieci partigiani della 7ª Brigata «Matteotti»
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La rassegna promossa dall’Associazione Gioberti farà tappa nel periodo natalizio anche in due pievi della Valle Sabbia
Autobus che passano in ritardo e che non passano neppure, disagi a non finire per gli studenti e le loro famiglie. La testimonianza di un genitore di Provaglio Val Sabbia con un appello agli amministratori locali
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di Nicol Bertanzetti [Primavera]
ID79869 - 07/03/2019 09:09:48 - (roberdux) - PARTIGIANI
dottor Ubaldo, di quelle persone ammazzate dai partigiani non ne parli mai, se desideri ti faccio un lungo elenco.