21 Aprile 2010, 08.24
Gavardo Villanuova s/C O
Dal Congo

L'e-mail

La reazione nella missione africana innescata dalla lettura collettiva della lettera dell'imprenditore di Adro. Eccola: č sufficiente questa, senza aggiungere tante parole, a rendere grande anche questo gesto.

 
«Caro "cittadino di Andra (Adro)" abbiam letto, qua in Africa, la tua lettera "Io non ci sto": anche noi ci uniamo al tuo messaggio ed al tuo gesto. Ti inviamo un contributo per pagare la mensa per un anno ad uno dei tuoi-nostri bambini. Sono soldi che molti amici dell'Italia ci danno per l'Africa.
Conoscendo bene i nostri amici so che sono contenti se ne invio una fetta lì a Brescia; perché anche loro vogliono un mondo diverso: un mondo fatto più di ponti che di barriere.
 
Anch' "io non ci sto".
In un mondo come lo sta costruendo una certa parte di italiani, io non ci sto!
La nostra Italia non è mai stata così: non dobbiamo permettere che alcuni la deturpino.
 
* Nel Bresciano ho alcuni dei miei famigliari.
* Il primo bell ' "esempio di missionario" qua in Africa l'ho avuto da un bresciano (p.Maggioni).
* Amici dentisti di Brescia, "smile mission", ci han costruito tre studi-laboratorio, e vengono regolarmente a prestar servizio.
* Marcello, vigile urbano di Brescia, le sue vacanze la ha fatte in questo villaggio "zona martoriata, all'est della RD Congo".
* In una parrocchia del bresciano, in occasione della Cresima dell'anno scorso, il vicario generale di Brescia, da estraneo che ero, non solo mi ha fatto sentire ospite "accolto e gradito", ma anche parte integrante della festa.
 
Ci sono tante "perle", anche a Brescia: come te, caro cittadino di Andra.
A Muahnga e Bunyatenge, piccoli villaggi di foresta, ogni giorno diamo a tutti i ragazzi delle scuole (circa 900) una tazza di "masoso", papetta fatta di mais-sorgo-soja (senza zucchero): Ă© capitato qualche volta che la casseruola si vuotasse troppo in fretta...; subito i bimbi che avevano giĂ  ricevuto si son mossi, ed hanno condiviso la loro tazza con gli... altri.
 
Il contributo che mandiamo é null'altro che questo gesto; anche perché so che gli altri bilmbi di Andra (Adro) lo farebbero spontaneamente.
Siamo sicuri che i nostri ragazzi ne saran fieri, ed anche gli amici che ci han dato questi soldi come gesto di solidarietĂ  e di giustizia.
Vogliamo che questo nostro gesto sia un tutt'uno con il tuo gesto ed il tuo messaggio.
 
p. Giovanni
Concetta ostetrica
Elisa e gli amici di Muhanga, nel nord Kivu della RD Congo
 


Commenti:
ID1863 - 21/04/2010 08:38:11 - (Matteo) - Che bello!

E' un bellissimo squarcio di luce, grazie a queste persone che sanno testimoniare i loro valori cristiani, umani, universali!

ID1867 - 21/04/2010 09:45:00 - (ste74) -

aria pura

ID1877 - 21/04/2010 12:27:00 - (enzino.b) - Un altro mondo e' possibile

Allora e' vero, un altro mondo e' possibile!!

ID1890 - 21/04/2010 19:32:00 - (GabrieleVate) - UN altro mondo possibile ?!?!?!

davvero? anche un mondo nel quale non esistono i furbi che saltano le rette per comprarsi le sigarette??? o che non pagano le rette semplicemente perch se ne fregano, tanto qualcuno che le paga al posto nostro c'è sempre??? non mi piace che si prenda per partito preso che il sindaco di adro ha torto assoluto, che il "benefattore" ha fatto bene a prescindere e che chi non paga le rette sia un povero cristo che non arriva a sera. Tutto qui. ed ora contestatemi pure.....

ID1893 - 21/04/2010 23:14:00 - (enzino.b) - un altro mondo possibile

Personalmente preferisco che qualcuno la faccia franca (poi risponder alla propria coscienza) ma che si aiuti chi ha veramente bisogno, piuttosto che, come si dice, si prenda il sacco in cima chiudendo dentro tutti. Il sindaco di Adro a mio avviso, ha un grande torto e una grande ragione. La grande ragione il rispetto delle regole, il grande torto è che per farle rispettare ha usato dei bambini. Davvero non c'era un altro modo? Il cosidetto benefattore non ha bisogno di qualcuno che gli dia ragione o torto, in quanto ha agito secondo coscienza mettendoci del suo. Mi stupisce e mi rattrista l'accanimento che tante persone provano verso il nobile gesto di questa persona. Ma per fortuna tra gli ultimi c'è ancora chi come gli amici di Muhanga ci ricordano che si, un altro mondo possibile!!

ID1896 - 22/04/2010 09:49:00 - (GabrieleVate) - scendiamo dal fico

Ho esperienza di pubblica amministrazione, vissuta direttamente intendo dire e vi posso garantire che tutti i comuni, indipendentemente quale sia la fazione politica alla quale appartengano i suoi amministratori, aiutano, tramite l'assesorato ai servizi sociali, i bisognosi. Che lo si faccia per vocazione o per obbligo di legge non importa, fatto sta che tutti chiudono un occhio sui ritardi nei pagamenti delle rette (per collegarci al contesto di Adro). Quel che ha fatto il sindaco di Adro è semplicemente aver detto basta ad essere preso in giro. Se rileggete alcune sue parole vi accorgerete che parla di alcuni sospesi minimi, ma di altri decisamente molto molto corposi. Ora, un pasto per i bimbi costa mediamente tra i 4 e i 5 euro per una media di circa 100 euro al mese; quando una famiglia esposta per oltre 1.000 euro vuol dire che non paga da tantissimo tempo. La domanda: siamo veramente sicuri che queste persone, in tanti mesi non siano riuscite a ridurre l'esposizione?

ID1897 - 22/04/2010 09:52:00 - (GabrieleVate) - scendiamo dal fico 2

si sono sbattute per rientrare di qualcosina? almeno per farsi vedere! Vi garantisco che l'atto al quale il sindaco è ricorso non è mera persecuzione, semplicemente non farsi prendere in giro dopo aver toccato il fondo, tant'è vero che subito dopo questo fatto i più han saldato il dovuto..... con buona pace di chi sta in africa e dovrebbe curarsi di altri problemi, presumo, ben più grandi di quelli dell'opulenta provincia bresciana ricca anche di beghe di paese!.

ID1899 - 22/04/2010 11:10:07 - (assenzio) - Scendiamo dal fico? Certo

Ma scendiamoci per davvero da quella pianta, caro signor Gagriele Vate. E allora anche lei riuscirebbe a capire che ciò che ha stupito e indignato della vicenda di Adro non è il fatto che l'Amministrazione comunale abbia deciso di dire basta ai mancati pagamenti. Che ne ha tutto il diritto. E' il fatto che per arrivare lì abbia impedito a dei bambini di mangiare in mensa. Un conto è prendersela con i genitori inadempienti (anche con gli espropri se serve), un altro è prendersela con dei bambini. Vede signor Vate: lei dice che in Africa hanno problemi ben più gravi da affrontare, che pensino a quelli. La mia impressione invece è che in Africa ancora sappiano cosa significa umanità, mentre troppi di noi hanno smarrito il concetto. Scendiamoci davvero da quel fico, senza però volerci coprire le vegogne con le sue foglie.

ID1919 - 23/04/2010 12:36:00 - (GabrieleVate) - x Assenzio

Vede sig. Assenzio i genitori sono responsabili per i figli; quello che stato fatto ad Adro non fa altro che far risaltare il menefreghismo di certi genitori che, incuranti e sprezzanti di regole e regolamenti han lasciato che i loro figli non potessero essere serviti in mensa. I genitori erano stati ampiamente avvertiti di quanto stava per accadere; il risultato questo: se ne sono fregati perchè a loro tutto deve essere dovuto. Io, come genitore, piuttosto non mangio ma nutro i miei figli. Evedentemente le sigarettine appagano più dei figli.....

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