Gruppo Fondital, un bilanco in rosa

Un fatturato che «punta» dritto verso quota un miliardo di euro (910,613 milioni, 250 milioni in più rispetto al 2005), un utile più che raddoppiato, che supera i 32 milioni (contro 14,575 milioni), un settore caldaie che continua a «tirare», superando ogni previsione di budget.

Il gruppo Fondital (è composto da aziende diversificate e integrate in grado di offrire al mercato un’ampia gamma di prodotti nel settore idrotermosanitario e in quello delle leghe di alluminio secondario) archivia un 2006 esplosivo dal punto di vista dei numeri e ricco di novità. Un anno di crescita globale per il gruppo di Vestone,, guidato da Silvestro Niboli.

Un importante consolidamento al quale si accompagna un rinnovato impegno per lo sviluppo futuro. Un percorso all’interno del quale spiccano un piano di investimenti da 20 milioni per un nuovo stabilimento da 45 mila mq e un rinnovato impegno internazionale, con la creazione, in Ucraina, del decimo stabilimento operativo all’estero.

I settori. Anche nel 2006 il settore trainante è stato quello delle caldaie, che ha superato il budget di vendita prefissato, raddoppiando le vendite rispetto al 2005. Anche per il 2007 le previsioni sono positive: «sulla base dei primi mesi dell’esercizio - spiegano gli amministratori -, le vendite dovrebbero attestarsi sugli 80/100 mila pezzi. Un traguardo, questo, che porterà la Fondital spa a inserirsi tra i primi dieci gruppi europei produttori di caldaie».

Proprio in previsione dello sviluppo di questa gamma, l’azienda punta a realizzare in Valle, entro il 2008, un nuovo stabilimento di 45 mila mq, dove verrà concentrata tutta la produzione di caldaie e un nuovo magazzino per i radiatori. L’investimento previsto è di 20 milioni. «Al fine di ottenere un migliore sviluppo dei nuovi prodotti - aggiunge la società -, si darà rilevanza alla costituzione di un moderno Centro di ricerca, progettazione e sviluppo, dotato delle apparecchiature tecnologiche più avanzate: al suo interno opereranno 20 ingegneri».

Anche i radiatori «pressofusi/estrusi» hanno ottenuto risultati notevoli: l’obiettivo prefissato è «creare nuovi mercati di sbocco e incentivi alla clientela già esistente». Infine, durante il 2006 la società ha confermato la partecipazione alle manifestazioni fieristiche, e ha rinnovato il contratto di sponsorizzazione della squadra di ciclismo ProTour Lampre-Fondital: «con grande soddisfazione - spiegano gli amministratori -, domenica scorsa l’ultima tappa del Giro è partita proprio da Vestone».

Le aziende. Per quanto riguarda le singole aziende del gruppo, la Raffmetal chiude in maniera più che positiva, «nonostante le incertezze che governano il mercato delle materie prime». Dopo un’attenta analisi delle tendenze di mercato «si è pensato di intraprendere una politica di acquisto di materie prime caratterizzata da quantitativi di rottame consistenti.

Tale strategia ha condotto a vantaggi in termini di costanza di produzione e di margini». Prosegue l’impegno dell’azienda sul piano dell’ambiente, della sicurezza e della salute sul lavoro.

La Valsir spa, operante da 20 anni nel settore idrotermosanitario, ha chiuso il 2006 con un aumento del 24% dei volumi di vendita, consolidando la quota di mercato in Italia e all’estero. nel 2006 la società ha acquisito l’insediamento ex Falck di Vobarno, dove sarà realizzata «una nuova sede industriale destinata a ospitare tutte le linee di estrusione per la produzione dei tubi, il magazzino centralizzato e tutti gli uffici amministrativi e commerciali».

Confermando la sua vocazione all’internazionalizzazione, Valsir «ha partecipato alla costituzione di una nuova società in Ucraina, aumentando così a dieci il numero di stabilimenti produttivi operanti fuori dal territorio nazionale. Il Mondo Valsir - aggiungono gli amministratori -, costruito attraverso partecipazioni qualificate in aziende industriali che operano in Polonia, Portogallo, Romania, Russia e Ucraina, ha realizzato nel 2006 un fatturato aggregato di oltre 260 milioni di euro, occupando 1.500 dipendenti».

Investimenti futuri. Negli ultimi tre anni il gruppo Fondital ha «realizzato investimenti per 140 milioni, di cui 65 milioni solo nel 2006, e con una previsione di ulteriori 180 milioni nei prossimi tre esercizi». Particolare rilevante è che «i considerevoli investimenti sono stati realizzati senza l’esposizione del gruppo all’indebitamento bancario o dei fornitori, bensì autofinanziandosi tramite il cash flow, pari a 80 milioni di euro nel 2006 e a circa 200 milioni di euro negli ultimi tre anni».

Matteo Meneghello
Da Bresciaoggi

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