Ivars, una realtà globalizzata

Nuovi presidi in Turchia, Stati Uniti e Australia. Un’acquisizione in Cina. Un consolidamento della presenza in India, per non parlare degli investimenti nelle società già possedute in Francia, Spagna, Regno Unito, Emirati Arabi Uniti, Messico, Colombia, Brasile, Argentina, Repubblica Ceca, Cile e, ovviamente, Italia.

Ivars (il gruppo di Vestone, attivo nel settore della produzione di componentistica in plastica, legno e metallo per sedie d’ufficio. è denominato Twins Group) si conferma una realtà fortemente globalizzata, e chiude il 2006 con ricavi consolidati di 84,5 milioni di euro (78,4 milioni alla fine dell’anno precedente) e un utile netto che si assesta intorno al milione di euro. Risultati che si confermano nel primo trimestre dell’anno in corso, proprio grazie alla «spinta» offerta dalle società estere del gruppo.

DALL’INDIA AGLI USA. Sono il mercato turco, quello australiano e quello nordamericano i nuovi obiettivi del gruppo presieduto da Aldo Ebenestelli, che proprio l’anno scorso ha creato in questi Paesi tre nuovi presidi commerciali. In Cina, dove la Ivars è già presente con la Cfc Shanghai Co, è stata invece acquisito il 51% della Dongguan Shiungtai Hardware&Plastic Co, già operante nella produzione di componenti e accessori in plastica e alluminio, mentre cresce il peso nell’azionariato della bolognese Omsi spa e, soprattutto, della Ergocomp Plastic Pvt, azienda indiana produttiva e commerciale: Ivars ha partecipato a un aumento di capitale «finalizzato - si legge nella relazione sulla gestione - a dotare la società di risorse finanziarie idonee a consentire l’ampliamento dell’immobili di Mumbay».

I NUMERI. L’anno scorso il gruppo di Vestone ha incrementato i ricavi di circa 6 milioni. Le vendite realizzate in Italia incidono sul totale per il 48%, a fronte di un 52% relativo all’estero. Il valore aggiunto è aumentato rispetto al 2005, attestandosi a 25,622 mln (pari al 30,32% del fatturato), mentre il mol è di 13,825 mln (16,36% dei ricavi). Il risultato operativo è stato di 4,652 mln, dopo aver spesato ammortamenti e svalutazioni per 9,148 mln. Dal punto di vista patrimoniale, le immobilizzazioni nette ammontano a 58,884 mln, l’attivo circolante è di 59,227 mln.

INVESTIMENTI E FUTURO. Nei primi tre mesi il gruppo prosegue la crescita (ricavi per 39,8 mln, +8%), confermando la fiducia nello sviluppo all’estero. «Una parte rilevante della risorse impiegate - spiegano gli amministratori nella relazione sulla gestione -, sono servite a sostenere il processo di penetrazione in nuovi mercati ritenuti ad alto potenziale di crescita».

La capogruppo Ivars e la controllata Brado hanno investito 5,364 mln, di cui 4,686 mln in impianti e macchinari. L’indiana Ergocomp sta ultimando l’ampliamento del sito industriale, che consentiranno di triplicare la superficie utilizzabile, ospitando un nuovo reparto di stampaggio. La colombiana Ofipartes sta realizzando un nuovo immobile per uffici e produzione, in Messico è stato acquistato un terreno di 12 mila mq per la nuova sede della Ergonomics component, mentre a Dubai, la Arabian Furniture Components ha comprato un terreno di 6.500 mq, dove sorgeranno magazzini e uffici.

M.M.
Bresciaoggi

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