Una grande festa per i 90 anni delle Penne nere

Per i loro primi 90 anni di vita, gli Alpini di Vallio Terme hanno voluto regalare alla popolazione un toccante spettacolo musicale dedicato ai ricordi e alle musiche della Grande Guerra. Sabato sera, nel piazzale degli Alpini, antistante la sede delle Penne nere valliesi, è andato in scena lo spettacolo “Quando il Piave… mormorò”. Canti e parole dei giovani soldati, proposto dall’Orchestra di fiati di Salò, diretta dal m° Angelo Bolciaghi, autore dello spettacolo.

Alternando racconti di fatti storici, letture di lettere dal fronte, con le canzoni di guerra, è stato rievocato un periodo eroico quanto tragico della storia delle Penne nere: la Prima guerra mondiale. Lo spettacolo è stato accompagnato da una videoproiezione di immagini dell’epoca, ricordando anche tutti i caduti valliesi della Grande Guerra.

Questo è stato il clou della serata di sabato che era iniziata alle 18 con l’esibizione del Corpo bandistico “Mario Zambelli” di Vallio Terme che ha voluto omaggiare in musica le penne nere.

Domenica mattina, la tradizionale sfilata per la via principale del paese, accompagnata dalla fanfara “Star of Alps” di Villanuova sul Clisi. Prima tappa davanti alla sede per l’alzabandiera e l’omaggio floreale al monumento agli Alpini, quindi il proseguimento fino al monumento ai Caduti per la deposizione di una corona d’alloro.

Qui si sono tenuti i discorsi delle autorità, a cominciare dal capogruppo Giuseppe Montagni che ha ricordato tutti i suoi predecessori e ringraziato tutti i presenti e quanti hanno collaborato per la realizzazione della festa. Quindi il saluto del presidente della sezione “Monte Suello” di Salò, Sergio Poinelli, che ha spronato a far tesoro del passato per proseguire su questa strada anche per il futuro, infine il saluto della sindaca di Vallio Terme, Roberta Ferandi, che ha ringraziato gli alpini per la loro presenza attiva nel paese augurando il proseguimento anche per il futuro. Non è mancato anche il saluto del consigliere regionale valliese, Floriano Massardi, che evidenziato l’importanza della presenza di associazioni come quella degli Alpini nelle nostre comunità, con la convinzione che sia necessario il ritorno di un servizio di leva, aggiornato ai giorni nostri per i nostri giovani.

Dopo la messa nella parrocchiale, celebrata dal parroco, nonché cappellano della “Monte Suello”, don Italo Gorni, la conclusione della manifestazione presso il centro sportivo, con il carosello della fanfara alpina e il pranzo sociale.