Gloria e onore ai Carboner de Bondù

Ancora agli inizi degli anni Duemila era ventilata l’idea che le foto storiche del “Pret dei Carboner” don Mansueto Bolognani trovassero posto al METS nello splendido Museo Etnografico di San Michele all’Adige (TN).

Il tempo vola e forse anche qualcosa d’altro, ma il momento di dare valenza e importanza al lavoro, alle famiglie dei Carboner, a quei bambini meravigliosi sempre contenti, è arrivato, e troveranno accoglienza e visibilità duratura nelle sale del Museo di San Michele.
Tutto questo grazie al nuovo direttivo che guida il museo dal 2019.

Ecco il comunicato dei vertici del METS nell’incontro tra Comune di Bondone e Associazione Culturale “I Carboner”.

“Il METS - Museo etnografico trentino San Michele è interessato ad uno spazio espositivo che riguarda i carbonai, il loro lavoro che affonda la propria tradizione nei secoli partendo dal Borgo Bondone in Val del Chiese”, ha esordito il direttore del Museo Etnografico di San Michele all’Adige Armando Tomasi nell’incontro svolto nella sede di San Michele martedì 22 agosto.
Presenti all'incontro, oltre al direttore, il presidente Ezio Amistadi, il sindaco di Bondone Chiara Cimarolli, il Presidente dell’Associazione Culturale “I Carboner”  Liliana Cimarolli accompagnati dal fotoamatore Attilio Zontini di Storo e da Gianpaolo Capelli.

Il progetto sui carbonai di Bondone avrà lo scopo di raccontare il loro lavoro con il supporto di foto storiche (dal 1960 al 1964) delle famiglie scattate sui posti di lavoro dal loro parroco don Mansueto Bolognani sui monti del Trentino e del Bresciano.

Per illustrare la costruzione del “Poiat”, catasta di legna di forma circolare, saranno a disposizione quelle di Attilio Zontini che ha seguito gli ultimi tre carbonai in attività a Bondone. Zontini ha immortalato il loro lavoro nelle varie fasi sia di giorno che di notte.

L'incontro al METS è stato molto proficuo e ricco di contenuti e si sono poste le basi per una proficua collaborazione. Il progetto sarà presentato non appena possibile”

Hai visto Caro Carboner, che ora hai la tua casa, onorato, ammirato e rispettato grazie a quel povero prete dalla telara lisa che non toglieva neanche in montagna ma che amava te e i tuoi bambini e con le sue fotografie ti ha proiettato nel futuro.
Grazie don Mansueto!


Nelle foto:
- Gli esterni del Mets
- I responsabili del Comune di Bondone con i vertici del METS
- Val Genova anni 60 Don Mansueto Bolognani con il decano di Condino (seduto) don Modesto Lunelli in visita ai carboner “I Caporai”
- Anni 60 piccoli carbonai in montagna con i loro  unici giocattoli disponibili allora: il cane, il gatto, il coniglietto e la capretta.

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