03 Giugno 2021, 07.19
Roè Volciano
A scuola con... l’infermiera

La vita dopo la terapia intensiva

di red.

Cosa succede a chi ha vissuto in ospedale la terapia intensiva e poi viene dimesso? Se lo sono chiesti i ragazzi delle Terze F e G delle Medie di Roè


Martedì 25 maggio, gli alunni delle classi 3°F e 3° G della scuola media F. Odorici di Roè, durante l’ora di Educazione Civica, hanno partecipato ad un secondo e prezioso incontro: intervistata a “distanza”, è stata infatti questa volta l’infermiera Mariapaola Novelli, che opera presso l’Ospedale Civile per il progetto Follow-up, di cui è referente la dott.ssa Elena Peli, medico anestesista rianimatore.

Ma di cosa si tratta, esattamente?
Il Centro di ricerca universitario si occupa di studiare l'outcome a lungo termine nei pazienti che sopravvivono a malattie critiche.
Esso infatti nasce dal progetto “La vita dopo la terapia intensiva”, nato dalla collaborazione tra la Fondazione Alessandra Bono e l'Asst Spedali Civili di Brescia: un programma di follow-up clinico la cui missione è di accogliere e supportare il bisogno di cura dei pazienti sopravvissuti alla terapia intensiva.

Il protocollo del progetto prevede che i pazienti siano seguiti già a partire dai 3 mesi dalla dimissione e per un periodo della durata fino a 5 anni. I dati dei pazienti, raccolti in un database dedicato, saranno utili sia per l’informatizzazione a scopi clinici sia per studi di ricerca.

“I pazienti dimessi sono soggetti a disabilità residue e complicanze, come la perdita di massa e forza muscolare, complicanze neuro-psicologiche, dolore ed altre condizioni patologiche che possono persistere per mesi, anni e forse indefinitamente dopo la dimissione dall’Ospedale.
Per questa ragione è importante identificare i soggetti a rischio e predisporre tutte le misure idonee a ridurre rischi e complicanze gravi e a lungo termine”.
Così spiega il prof. Nicola Latronico ordinario di Anestesiologia dell’Università degli Studi di Brescia, responsabile del centro e primario del Secondo centro di rianimazione.

Ed è proprio grazie alla disponibilità del professor Latronico che è stato possibile organizzare l’intervista a distanza.
I ragazzi hanno posto alla sig.ra Mariapaola numerose domande, soddisfacendo curiosità e interessandosi in particolare all’attualissimo tema del Covid, visto che l’argomento è al centro di alcuni degli elaborati da presentare agli imminenti esami.

L’infermiera ha peraltro coinvolto gli alunni in un viaggio virtuale all’interno del servizio, presentando le persone coinvolte -tra cui Claudia, la collega e Irene, la nutrizionista- e mostrando apparecchi utilizzati. T
ra questi, i ragazzi sono stati attirati in modo particolare dal dinamometro, strumento che serve a valutare la forza degli arti superiori. E poi, ancora, tante sono state le domande a proposito del six minutes walk test, (6MWT), un test che permette una misura della capacità funzionale residua di un paziente e viene generalmente consigliato a scopo diagnostico.

Ecco alcuni degli spunti emersi:


“La gratitudine che dimostrano i pazienti è impagabile…. Ci vuole tanta empatia, perché hanno una particolare sensibilità” (Francesco)

“Questo servizio è una realtà unica a Brescia e qui vengono persone da tutta Italia” (Daniele)

“Alcune persone, dopo il coma, dimenticano l’incidente o la malattia. Altri addirittura non ricordano più nulla” (Syndy)

“…durante la videoconferenza, Mariapaola ci ha mostrato la macchina per l’elettromiografia, esame che può durare da un’ora a due e che serve per vedere se i muscoli funzionano ancora…
La cosa che mi è piaciuta di più di questo incontro è quando ci ha raccontato di un ragazzo che aveva avuto un’emorragia cerebrale che però ora ha ricominciato a parlare e a camminare”(Mia)

“…durante il coma, viene compilato un diario narrativo delle giornate dei pazienti, così che rimanga scritto, sia per loro che per i famigliari” (Ester)

“…mi sento molto grata alle persone che lavorano in questo reparto, perché cercano di migliorare la vita delle persone, aiutandole e incoraggiandole” (Elisa M.)

“Appena dopo il risveglio, c’è uno dei momenti più complicati perché il paziente cerca subito la famiglia e, trovandosi in un ambiente estraneo con intorno persone di cui non vede il volto, spesso si fa prendere dal panico. Anche la solitudine è il rischio.” (Alessandro)

“Questo lavoro è molto stressante, ma appagato dall’immensa gratitudine dei pazienti” (Sabrina)

“Io penso che questo lavoro riempia il cuore di dottori, infermieri e persone in genere…perché dona una nuova vita” (Elisa P.).

Altri ragazzi hanno invece dato forma alle loro riflessioni attraverso cartelloni, di cui riportiamo le foto, una delle quali presenta la frase dipinta sui muri del centro..

Parole sentite con sincerità da tutti gli alunni. Immagini che concretizzano il loro sentire.
Un’esperienza che rimarrà impressa nelle loro menti.

E da ripetere negli anni a venire.




Vedi anche
21/02/2022 09:24

Sport e conoscenza di sé I giovani atleti del GSO Roè Volciano stanno affiancando agli allenamenti di atletica leggera anche un percorso di ascolto di sé stessi guidati da uno psicologo

14/05/2021 08:46

Un giardino di libri con Mutty Questo sabato, 15 maggio, una mostra del libro per bambini e ragazzi presso la Scuola "Fly High" di Roè Volciano

05/12/2007 00:00

A Roè protagonisti i libri per ragazzi Saranno i libri per ragazzi i protagonisti del prossimo fine settimana a Ro Volciano. Si rinnova, infatti, anche quest’anno, presso la scuola media di via Verdi l’appuntamento con la tradizionale Mostra del libro per ragazzi.

15/11/2007 00:00

I ragazzi e le tecnologie Un sondaggio effettuato fra gli alunni delle scuole di Ro Volciano rivela come i nostri ragazzi siano dei grandi fruitori di tecnologie per la comunicazione, lo studio e l'intrattenimento.

27/04/2023 10:23

«Estate a Roè» la proposta del Comune per bambini e ragazzi Sono ben cinque le proposte per attività estive organizzate dalle associazioni locali e patrocinate dal Comune di Roè Volciano per questo 2023




Altre da Roè Volciano
25/04/2024

Civicamente Giovani 2024, al via l'esercitazione finale

Una settantina di ragazzi impegnati nel corso di formazione affronteranno le prove finali: un percorso cittadinanza attiva per un futuro più responsabile

23/04/2024

La ceramica e la termo stampa

Due nuove attività nel Centro Socio Educativo Arcobaleno

16/04/2024

Libertas Scherma Salò, due bronzi ai nazionali

Alla seconda prova nazionale “Gran Prix Kinder Joy Of Moving” di fioretto a Rovigo medaglie per due atleti di Roè Volciano

09/04/2024

Fuori Strada verso Roè

Perde il controllo dell'auto, una Maserati, gardesano finisce sul guardrail contromano

06/04/2024

Università del Tempo Libero di Vallesabbia, focus su salute e benessere

Quattro martedì di aprile con altrettanti medici per parlare di salute e prevenzione nell'ambito della fortunata iniziativa patrocinata dalla Comunità Montana

06/04/2024

Fermato con un tirapugni artigianale

Un giovane valsabbino è stato trovato dalla Polizia Locale con una piccola quantità di sostanza stupefacente e un tirapugni artigianale a tre punte. Per lui una denuncia e la segnalazione alla Prefettura

04/04/2024

Armando e Daniela, 43 anni insieme

Tantissimi auguri ad Armando Ponchiardi e Daniela Borra di Roè Volciano che oggi, giovedì 4 aprile, festeggiano 43 anni di matrimonio

28/03/2024

Lavori in corso all'Italmark

Nei pressi del centro commerciale di Roè la sostituzione delle vecchie staccionate in legno e due nuovi parcheggi per la ricarica delle auto elettriche

28/03/2024

Il coltello al centro dell'indagine

La ragazzina che ha aggredito la “rivale” l'avrebbe avuto già in tasca. Da chiarire la posizione della coetanea intervenuta a proprio rischio e pericolo per separarle e della ragazzina trovata in possesso dell'arma quella stessa sera

27/03/2024

«Roè Volciano Bene Comune», Nicola Bonzanini si presenta

Dopo cinque anni in Consiglio comunale il giovane docente di Lettere si candida alla carica di sindaco con una lista civica improntata sulla promozione del progresso e dello sviluppo sostenibile
•VIDEO

(1)