Intesa bipartisan su Emanuele Moraschini

Via libera per la candidatura bipartisan di Emanuele Moraschini, sindaco di Esine, alla presidenza della Provincia di Brescia. Il 29 gennaio – salvo sorprese dell’ultimo minuto – sarà lui a raccogliere il testimone di Samuele Alghisi, in una nuova esperienza di larghe intese che riporta l’ente all’epoca Mottinelli.

Moraschini, a capo di una maggioranza civica, è stato proposto da Fratelli d’Italia e ha subito trovato l’appoggio di Italia Viva. Quindi si è aggregata la Lega (che rivendica il candidato sindaco in Loggia) e infine – nella giornata di ieri – è arrivato il nulla osta del Pd, a cui potrebbe spettare una delle vicepresidenze.

Per ultimo è arrivato il placet di Forza Italia, che non aveva nascosto perplessità sul metodo. Ma ora la partita si sposta sui temi programmatici e su alcuni (a partire dal tema dell’acqua pubblica e della depurazione del Garda) non sarà facile trovare un accordo.

Il tempo stringe. L’intesa bipartisan su Moraschini è arrivata quasi in zona Cesarini. Domenica e lunedì (entro le 12) andranno infatti depositate le candidature in Broletto. Ma per farlo serviranno almeno 387 firme di sindaci e consiglieri comunali (almeno il 15% degli aventi diritto al voto). Cosa non facilissima nel weekend dell’Epifania. Le larghe intese dovrebbero comunque facilitare anche questa operazione, visto che il sindaco di Esine sarà l’unico candidato in campo (come avvenne nel 2014 con l’elezione di un altro camuno, Pier Luigi Mottinelli).

Intanto gli uffici provinciali hanno reso nota la consistenza del corpo elettorale: i sindaci e i consiglieri in carica (alla data del 25 dicembre) sono 2.577.

Saranno loro a votare il nuovo presidente il prossimo 29 gennaio, dalle ore 8 alle ore 20, al Cfp Zanardelli di via Gamba, in città. Sarà l’unico seggio per l’intera provincia. Il voto sarà ponderato, vale a dire che peserà in maniera diversa in base alla fascia di popolazione del Comune di appartenenza.