Omicidio Mantovani, aperta una seconda inchiesta

Dopo l'assoluzione di Giancarlo Bresciani e l'archiviazione della posizione del secondo indagato Marco Zocca sembrava che il caso dell'omicidio di Jessica Mantovani fosse destinato, almeno per il momento, a rimanere irrisolto.

A sorpresa è invece emersa una nuova pista, che ha spinto i Carabinieri a riprendere le indagini.

La giovane Jessica, originaria di Villanuova, lo ricordiamo, nel giugno 2019 era stata picchiata a morte e poi gettata nelle acque della centrale idroelettrica di Prevalle.

La Procura ha aperto una nuova inchiesta sul caso a seguito della testimonianza di una donna, riferita ad una conoscente che ha poi deciso di denunciare tutto alle forze dell'ordine. Questo il contenuto: “Mi ha detto che il marito la sera dell’omicidio di Jessica Mantovani era tornato a casa tutto bagnato, sporco di sangue e le disse di aver fatto una stupidata dalla quale non poteva più tornare indietro”.

La coppia, come riporta il Giornale di Brescia, si sarebbe separata proprio dopo la serata di metà giugno 2019 in cui morì Jessica Mantovani, e questa clamorosa rivelazione sarebbe stata taciuta fino a poche settimane fa, per il volere della donna di proteggere non l’ex marito, ma i figli piccoli della coppia.

Non resta che attendere lo sviluppo di questa seconda inchiesta.