«Tragedia annunciata»

I commenti a caldo dopo la tragedia sono di rabbia mista a compassione per questo giovane finito nel tunnel della tossicodipendenza.

«Una tragedia annunciata».
È questo il commento pronunciato a caldo dai vicini e dai compaesani di Emiliano Dolcetti, il 35enne di Prevalle che sabato con la scusa di portare una busta, ha prima chiesto soldi e al rifiuto si è avventato con un’accetta contro la zia Carla Ruffatto, colpendola mortalmente, e ferendo gravemente anche la figlia di quest’ultima, Franca Dolcetti di 58 anni.

Nel tunnel della droga
Rabbia mista a compassione per questo giovane vittima della tossicodipendenza, che dopo un periodo di recupero lavorava con il padre Dante nella ditta di famiglia che produce stampi.
Purtroppo la sua vita è stata rovinata dai problemi di droga: è stato a lungo in una comunità di Calvisano e ha avuto anche esperienze in ospedale giudiziario a Reggio Emilia e Castiglione delle Stiviere.
Negli ultimi tempi il suo stato mentale era peggiorato ed aveva già manifestato atteggiamenti minacciosi nei confronti della zia, secondo la testimonianza di alcuni vicini.

Le vittime
Sul fronte giudiziario, oggi verrà conferito l’incarico al medico legale per l’autopsia sul corpo della signora Carla, mentre la figlia, sottoposta ad un intervento chirurgico si trova tuttora ricoverata alla Poliambulanza cittadina, i cui medici si sono riservati la prognosi: tuttavia, non è in pericolo di vita.

Carolina Ruffatto, per tutti Carla, e in via San Pietro le volevano tutti un gran bene. Viveva nella grande e bella casa di famiglia in via San Pietro con il nipote Paolo Buron, 28 anni, bancario a Rezzato, da quando otto anni fa era rimasta vedova. Nel fine settimana a Prevalle arrivava anche la figlia Franca, insegnante di scuola elementare a Milano.

Le indagini
Mentre è stata fissata per martedì l'udienza di convalida del fermo di Emiliano Dolcetti. Il suo legale, Marino Colombo, lo ha incontrato nel carcere di Canton Mombello e ha spiegato che non è stato possibile parlare di quanto accaduto.
L’uomo ha però ammesso con i carabinieri di aver fatto uso di due grammi di cocaina prima del delitto.

In foto: Emiliano Dolcetti: Carla Ruffatto.