In restauro la tela dell'Assunzione della Vergine

La cinquecentesca tela dell’Assunzione della Vergine, che si trova nella Chiesa Parrocchiale dei Santi Pietro e Paolo a Preseglie, verrà restaurata nei prossimi mesi.

Nel 2022 è stato celebrato il cinquecentesimo anniversario dell’apparizione della Madonna del Visello, una piccola località vicina a Preseglie che è diventata il punto di riferimento delle iniziative di tutto questo anno e della fede non solo degli abitanti della zona, ma anche dell’intera Valsabbia (e anche oltre).

Proprio per celebrare a dovere una ricorrenza tanto importante è nato il grande sogno di poter restaurare l’opera e riportarla al suo splendore originario. Un desiderio che a breve potrà diventare realtà grazie al contributo della Fondazione della Comunità Bresciana, che ha deciso sostenere sia l’intervento sulla pala che quello sulla teca (che contiene l’immagine della Madonna venerata nella Parrocchiale) realizzata nel 1921 dalla Bottega Poisa.

Una volta sistemato l’aspetto economico, dunque, il parroco di Odolo, don Nicola Signorini, ha potuto dare avvio all’intervento che ha ricevuto la necessaria autorizzazione della Soprintendenza (attraverso l’operato del dottor Angelo Loda, che ha seguito l’importante iniziativa).

L’impegnativo compito di far tornare a risplendere l’Assunzione della Vergine, come si intitola la tela, è stato affidato al qualificato restauratore bresciano Leonardo Gatti. Sarà lui, insieme al suo staff, che nelle prossime settimane affronterà una sfida che si preannuncia sin d’ora assai complicata, anche e soprattutto per le condizioni di evidente degrado nelle quali si trova attualmente l’opera.

Nel corso della sua storia, infatti, l’Assunzione della Vergine dapprima è andata perduta e solo in un secondo momento è stata recuperata e collocata nella Parrocchiale di Preseglie dove si trova ora. L’inesorabile scorrere del tempo e, soprattutto, l’opera dei topi, che hanno inferto ampie “ferite” alla tela che risulta mangiata in più punti, hanno ridotto in condizioni di assoluto degrado un’opera pure di notevole importanza dal punto di vista storico-artistico.

Un dipinto che è stato realizzato da frate Francesco Benigni, che, oltre a condurre una vita da religioso, ha saputo distinguersi in campo pittorico realizzando diverse opere molto apprezzate, frutto dell’influenza di Camillo Rama del quale il frate è considerato un allievo.

Sistemati dunque gli aspetti economici grazie al sostegno della Fondazione della Comunità Bresciana e quelli legati all’iter necessario per l’affidamento del delicato incarico, la parola a questo punto sta per passare al restauratore Leonardo Gatti che, nonostante l’attuale condizione nella quale si trova la tela, conta di portare a termine il lavoro entro la fine di questo anno nel quale si ricorda il cinquecentesimo anniversario dell’apparizione della Madonna del Visello e che si concluderà con una solenne celebrazione alla quale, si spera, potrà “partecipare” anche la tela cinquecentesca che sta per finire sotto la lente di un complesso restauro: “In effetti – è la sintesi del dottor Gatti – l’opera si presenta in condizioni di degrado avanzato. Si possono vedere i gravi danni inferti dai denti dei topi e le parti mancanti sia del dipinto che del telaio ligneo. Visto così – sorride il restauratore – si tratta di un lavoro estremamente complicato, ma con il mio staff sono pronto a mettere a disposizione tutte le tecniche disponibili al momento, comprese quelle più innovative che ci possono offrire la garanzia di raggiungere il risultato che ci prefiggiamo”.

Il giorno del suo ritorno sarà certamente una grande gioia per i fedeli che riempiranno la Parrocchiale dei Santi Pietro e Paolo di Preseglie. Un momento speciale non solo per la Valsabbia ed i suoi abitanti, ma anche per tutti gli amanti dell’arte sacra. Una grande gioia che sarà resa ancora più speciale dalla partecipazione di un ospite quanto mai atteso come la cinquecentesca tela dell’Assunzione della Vergine restituita al suo splendore originario dopo troppi anni di abbandono e degrado.