Atterraggio di fortuna per un equipaggio tedesco

Un lungo lenzuolo azzurro appeso alla punta di un albero. Ecco cos’è rimasto di una mongolfiera con equipaggio tedesco dopo un atterraggio di fortuna in località «Case sopra» al confine tra il territorio comunale di Serle e Paitone.
I tre aviatori, due uomini e una donna originari di Colonia, facevano parte di una comitiva di appassionati dello «slowfly» che mercoledì si erano radunati per una manifestazione di beneficenza in Alto Adige. Trascinati dal vento, i tre hanno allungato più del previsto il loro tragitto. Questo ha però comportato che il gas utilizzato per tener in quota la mongolfiera terminasse prima del previsto. Perdendo pian piano quota i tre sventurati hanno così evaso la loro rotta finendo il loro viaggio a penzoloni di un grande albero di «Case sopra», una piccola località del comune di Serle. Questo tipo di mongolfiera, detta di Rozier, unisce i vantaggi dei gas leggeri (maggiore potenza ed autonomia di sollevamento) con quelli dell’aria riscaldata (governabilità della quota), allo scopo di ottenere le massime prestazioni. Sono infatti le mongolfiere di Rozier quelle che hanno effettuato le recenti circumnavigazioni del pianeta. Così non è evidentemente andata per gli aviatori tedeschi, subito soccorsi dalla Protezione civile di Serle.
«Gli alberi hanno fatto da ammortizzatori - racconta Giordano Ragnoli - e nonostante l’atterraggio di emergenza i tre sono rimasti illesi. Il lavoro più durò è stato poi dover disincagliare il pallone dai rami: dalle quattro del pomeriggio, abbiamo terminato alle dieci di sera. Siamo dovuti intervenire con le motoseghe per riuscire a liberarli senza intaccare la loro preziosa tela di seta».
Raggiunti (via terra) da alcuni connazionali, i tre piloti di aerostati sono poi stati riportati alla base di partenza. Il cesto della mongolfiera, ancora ricoperto di ghiaccio, è stato recuperato dagli uomini della Protezione civile. (e. bis.)

dal Giornale di Brescia

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