Immigrati nella rete a Odolo

Quattro arresti per reati previsti nella legge Bossi-Fini ed altrettanti immigrati irregolari accompagnati in Questura per il decreto di espulsione.
E’ l’epilogo di un’intera mattinata che ha impegnato una ventina di carabinieri della Compagnia di Salò in un’azione di controllo capillare sulla numerosa popolazione degli immigrati valsabbini, in particolare nella zona della Conca d’Oro fra Bione, Agnosine, Odolo, Preseglie e Sabbio Chiese.

I militari, coordinati dal comandante della stazione di Sabbio Chiese maresciallo Massimo Rosina, hanno iniziato le operazioni alle prime luci dell’alba e non si sono fermati fino a mezzogiorno, prima di tutto controllando alcune abitazioni note per essere “sensibili” ad ospitare extracomunitari irregolari.
Poi gli altri centri di aggregazione fra i quali un paio di “call center” risultati essere in regola con i necessari permessi. Nel “giro” dei controlli sono incappati nella rete due marocchini, un senegalese ed un moldavo che erano già stati colpiti da decreto di espulsione rilasciato dalle questure di Brescia e di Lecce (in un caso).

I quattro, tutti fermati a Odolo, sono stati assegnati al carcere di Canton Mombello nel quale rimarranno fino al processo per direttissima. I carabinieri hanno individuato anche altri quattro extracomunitari privi di regolare permesso. Questi ultimi però, “pizzicati” per la prima volta, sono stati semplicemente identificati ed accompagnati in questura: per loro un decreto di espulsione e qualche giorno di tempo per andarsene.
Non lo fanno quasi mai.

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