13 Marzo 2012, 07.00
Idro Bagolino Anfo Lavenone
Lettere

Cosa manca ad un buon accordo.

di Gianluigi Pelizzari

Cosa succede, con le previste nuove opere di regolazione, se davvero a Idro arriva la piena millenaria?


Entrando, mi auguro con discrezione, nella discussione che da anni anima i pensieri di molta gente che vive intorno al lago d’Idro, mi permetto di esprimere il mio pensiero illustrando sinteticamente le ragione sul perché l’ADP-2008, relativamente alle nuove opere da farsi per lo sfruttamento delle sue acque e la messa in sicurezza dei territori a monte e valle, non è un buon accordo.
Mi concedo una premessa filosofica  in merito alla possibilità di poter avere tra noi contemporanei colui che, insegnando a dubitare del proprio sapere, può essere ritenuto il più sapiente degli uomini.
Voglio anch’io appropriarmi del suo spirito per non correre il rischio, sicuramente a lui sgradito, di vederlo appartenere ad una sola parte. 
Il Lago ha diviso, ha  rotto amicizie, ma ha dato l’opportunità, forse per la prima volta, ad una comunità più ampia di quella di un campanile, di confrontarsi su un tema comune e che ritiene importante per la qualità del suo modo di vivere.
Socrate è stato vittima di un potere democratico dispotico capace di attirare su di sé il consenso del popolo. La condanna gli  è stata data dai suoi concittadini.
Proprio vedendo una comunità che dialoga, troverebbe i suoi insegnamenti non dispersi e forse constaterebbe che c’è tanta umanità in cammino nella ricerca della verità e della virtù.
Ed io, che nel caso del lago, non ho dubbi nel vedere dove sta il potere e dove si trova la gente, non posso che auspicare che, a garanzia del consenso, ci sia un confronto critico il più ampio possibile.
Ed ecco le ragioni che secondo me, non fanno buono l’accordo.

1.    La sicurezza dei territori a monte del  lago non può prescindere dalla rimozione del rischio frana in corrispondenza dell’emissario. Non basta avere scritto qualcosa di nero su bianco.

A questo proposito,propongo alla mia maniera uno scenario possibile.
E’ il momento della piena “millenaria”. Circa 100 milioni di m3 d’acqua si stanno riversando nel lago in una quarantina di ore.
La protezione civile ha avvisato della alta probabilità di alluvione il territorio, ma ovviamente non conosce con precisione i millimetri d’acqua che si riverseranno nelle Giudicarie , nella valle del Caffaro e in Val Sabbia. 
Prima del nubifragio il livello del lago è a 368 m. Piove a dirotto su tutto il territorio a monte e valle del lago. Il suo livello comincia a crescere ma le paratoie della galleria vengono tenute chiuse. Il gestore vuole proteggere i territori a valle perché ricevono acqua da tutte le parti, lascia che il lago svolga la sua funzione di contenimento e aspetta che il suo livello raggiunga 370 m, valore che non può essere superato perché il bordo superiore delle paratoie della traversa, saldamente chiuse, arriva a quella quota.
Continua a piovere con intensità mai vista, la portata degli immissari sta raggiungendo un valore mai sentito raccontare a memoria d’uomo: 1000 m3/s e  sta continuamente crescendo.
Da quando il diluvio è iniziato sono trascorse dalle 15 alle 18 ore. Il gestore della galleria comincia a preoccuparsi del possibile allagamento dei paesi lacustri, apre le paratoie della galleria lasciando la valle sottostante a suo destino, l’acqua scaricata ingrossa l’alveo del Chiese con una portata di 300 m3/s.
Improvvisamente a causa delle abbondanti piogge e dell’acqua che trabocca dalla traversa, l’incile del lago viene coperto da una montagna di fango: la paleo frana è crollata. Quella montagna di fango impedisce il deflusso delle acque dalla traversa, per fortuna la galleria scarica più a valle.
La pioggia continua con ossessione, qualcuno parla del diluvio universale, l’acqua entra nel lago ad un ritmo di 1100 m3/s. Fortunatamente la galleria ne può scaricare almeno 300 m3/s, altrimenti per i paesi lacustri non ci sarebbe scampo. La gente comincia a preoccuparsi, i più ottimisti  si augurano che smetta di piovere, tanta acqua non l’avevano proprio mai vista.
Sfortunatamente si trovano ad affrontare la piena millenaria, ma loro non lo sanno, lo sapranno solo nei giorni successivi dai telegiornali.
Intanto il livello del lago cresce più velocemente di quanto non crescesse prima, il lago trattiene le acque al ritmo di 800 m3/s. 
Tra tante preoccupazioni compare un primo dato positivo: la pioggia sta diminuendo, quasi impercettibilmente ma diminuisce. 
Nelle prossime 20-25 ore, nonostante la pioggia continui a diminuire, il livello del lago continuerà a crescere e la protezione civile comincerà a sgombrare i paesi lacustri, cominciando da Ponte Caffaro. Quando l’uragano si è quietato e prima che torni il bel tempo, il livello del lago avrà raggiunto 375 m. Saranno risparmiati Bagolino capoluogo e Lavenone. Quelli che hanno riconfermato l’accordo. Si potrebbe pensare che porti bene!
Non ho intenzione di proporre quest’ultima considerazione come battuta di discutibile gusto, ma sottolineare una riflessione sul disinteresse che alberga tra gli abitanti di questi centri.
Le televisioni nazionali e locali trasmettono i disagi delle popolazioni, fanno la conta dei danni e parlano di avvenimento eccezionale assolutamente imprevedibile. Avevano lasciato nel cassetto questo mio studio.
Non ho voluto raccontare una storiella di dubbio interesse, ma usando numeri non casuali, rappresentare “in prosa” la simulazione di un evento raro che viene utilizzato dai tecnici per dimensionare le opere idrauliche. Normalmente e più propriamente, tale fenomeno viene rappresentato con grafici che mostrano gli andamenti nel tempo delle grandezze interessanti. 
Assicuro gli scettici che i numeri non sono inventati, fatti e persone corrispondono alla realtà. Forse i palati fini, potranno ritenere le approssimazioni dei dati un po’ grossolane, io ritengo che siano ampiamente compresi nell’aleatorietà del fenomeno ipotizzato. Anzi, le cose potrebbero andare anche molto peggio.
Naturalmente  prevedo che chiunque trascorra il suo tempo sulle rive del lago,  non sarà normalmente alle prese con queste preoccupazioni. Lo posso affermare con tranquillità perché confido nella informazioni che emergono dalle analisi statistiche degli avvenimenti idrologici.
Con quanto scritto non pretendo di smentire i risultati, ben documentati, degli ampi studi fatti per la  progettazione delle nuove opere di  regolazione e la messa in sicurezza del lago d’Idro. Le loro conclusioni sono però più ottimistiche: nelle medesime condizioni alla fine del diluvio, il lago si ferma circa a quota 371.5m. Infatti, nelle loro simulazioni la galleria di prelievo comincia a scaricare subito quando compaiono le prime gocce di pioggia.
E’ evidentemente una supposizione non condivisibile. In emergenze di questo genere, la priorità principale è proteggere giustamente i territori a valle. Del resto non è anche per questa funzione che si costruiscono i bacini?
Allora cosa si può fare di meglio?
Le popolazioni del lago devono pretendere una sicurezza che agisca  passivamente,  sfiorando le acque in esubero dal livello di massimo invaso.
I tecnici devono assicurare una traversa con paratoie dimensionate per il massimo livello e luci che mantengono limitato lo stramazzo, e soprattutto un incile non minacciato da possibili frane.
Termino illustrando brevemente le altre due ragioni che, mio parere, mancano in un buon accordo.

2.    La regola dei 3.25 non è tollerata da nessuno, perfino chi l’ha firmata. Ci sarà pure la maniera di rimetterla in discussione.

Da alcuni anni chi si reca sulle rive del lago o lo ammira di passaggio,  ne gode del piacere di vederlo ben formato, senza che muti i suoi lineamenti durante l’anno. E’ una piacevole circostanza regalata dal una fortunata combinazione di due provvedimenti: il primo è l’ordinanza del RID che prescrive, per ragioni di sicurezza la quota di 368.50m come quota di esercizio, il secondo provvedimento è dato dalla legge che impone un minimo deflusso di acqua nel letto dell’emissario, attualmente posto a quota 367.20, il famoso DMV. L’escursione possibile è quindi di 1.30m.
 
Un godimento per i lacustri che hanno sperimentato come sia più facile organizzare le loro imprese per accogliere i turisti che trovano il lago più attraente.
Le nuove opere elimineranno il paracadute sui livelli rappresentato dai provvedimenti ricordati. La nuova regola prevede 3.25m: troppi per tutti.  Su questo punto penso che un dignitoso compromesso tra le esigenze economiche contrastanti per l’uso delle acque ai fini economici e paesaggistici e quella per l’agricoltura possa essere raggiunto con un’escursione di non più di 2.0m. E’ un valore che mi pare di aver colto in tante riflessioni.

3.    Il prelievo delle acque dalla nuova galleria deve essere collegato a meccanismi che ne disincentivino lo spreco, il rilascio senza “giusta necessità”.

Non è difficile immaginare situazioni dove, senza penalizzazioni operanti, il prelievo delle acque venga fatto con leggerezza.
Ad esempio, in caso di previsioni di pioggia non certe, il gestore che non ha costi potrebbe rilasciare acqua in anticipo perché non vuole rischiare. In caso di pioggia questa acqua verrebbe sprecata.
In presenza di una penalizzazione aspetterebbe con più fiducia l’arrivo dell’acqua dal cielo, che arrivando farebbe risparmiare quella del lago.
 
Gianluigi Pelizzari
 


Commenti:
ID17852 - 13/03/2012 08:15:39 - (Dru) - lei forse voleva dire...

... è un accordo perfettibile, poichè se dice che non è un buon accordo , e mi sembra di capire che tecnicamente ha da dire la sua , uccide quell'accordo in toto. Dal testo , che non combacia con il titolo , mi sembra di capire che per lei non basta la portanza della sola galleria per assicurare le persone e a monte e a valle lago ma ci vorrebbero adeguamenti contro futuribili incidenti , anche in prossimità delle paratoie e un compromesso sui livelli . Mi faccia capire , se il senso del suo discutere è questo , la direzione in cui va l'accordo , cioè in quello di costruire un canale di svaso che superi e in portanza e in sicurezza quello degli agricoltori , va nella direzione da lei indicata o è un "cattivo" inizio per la sicurezza ? parafrasando il titolo del suo ragionare.

ID17856 - 13/03/2012 09:33:06 - (Aldo Vaglia) -

Qui sig. Pelizzari si "ciurla nel manico" o perche' disinformati o per altre ragioni a me incomprensibili. Chi ha negato l'ampiezza e la pericolosita' della paleofrana e' il comitato del "NO" con a capo il prof Muraca. Di chi e' la scritta " palle o frana"? Quindi piantiamola di raccontare "palle" credendoci tutti idioti; non fa bene ne' alla discussione ne' al lago. A me che la terza galleria possa essere anche non fatta puo' andar bene, ma si basino le considerazioni su qualcosa di vero e non su sillogismi.....PS l'unico documento dove si parla di mettere in sicurezza la paleofrana e' L'AdP, il resto sono solo chiacchiere.

ID17857 - 13/03/2012 09:58:19 - (gianpeli) -

Sig. Vaglia non perda il suo aplomb! Le uniche mie informazioni le ho prese dal sito della regione Lombardia dove sono riportati gli studi e i progetti sulle opere da fare. Non conosco il Prof. Muraca e non sono iscritto al comitato del no.A DRU, perchè trovi la risposta alla domanda che mi pone, consiglio di rileggere gli ultimi due periodi a commento del primo punto di disaccordo.

ID17858 - 13/03/2012 10:07:18 - (Ricard53) - Infatti Aldo!

Come dice Aldo l'art. 3 dell'AdP parla chiaramente di approfondire le proposte contenute nello studio di fattibilità del prof. Simonini per la messa in sicurezza della paleofrana e c'è anche scritto che la Regione si impegna a valutare gli interventi al fine della loro finanziabilità. Non stupisce invece che i sedicenti salvatori del Lago, i quali prima negavano il problema, ora ne fanno quasi il cavallo di troia della loro battaglia contro l'accordo. Mi torna alla mente Capanna in un acceso e famoso discorso alla Statale di Milano contro uno dei suoi rivali nel Mov. Stud. in cui disse: "crede d'essere il cavallo di troia della ribellione, in realtà lui è più troia del cavallo", con questo ne volle sottolineare l'incoerenza. Allora è palese che chi grida contro l'Accordo in genere non lo conosce bene o fa finta di non conoscerlo, o ne isola alcuni stralci, abilmente estrapolati e li usa strumentalmente, alla faccia della

ID17859 - 13/03/2012 10:14:17 - (Ricard53) - Continua.

verità. L'unico fronte ancora veramente aperto e lontano dalla soluzione, (ci sono resistenze locali da non sottovalutare), è quello della viabilità principale, anch'essa esposta al rischio paleofrana. A Gianluigi Pelizzari consiglio di leggersi bene l'AdP, oltre che visitare i siti della Regione, forse alcune imprecisioni contenute nella sua lettera si sarebbero potute evitare.

ID17860 - 13/03/2012 10:52:46 - (Dru) - avevo appunto inteso

non mi sembra che questo contrasti con l'accordo di programma , che , puntualizzo , non ho letto, ma che , non avendo ancora trovato smentite , è nella direzione della maggiore sicurezza.

ID17864 - 13/03/2012 22:27:38 - (ric) - forse voleva attaccare indirettamente Melzani?

Molto probabilmente Pelizzari voleva attaccare il vicesindaco Enzo Melzani che in consiglio comunale solitamente lo zittisce con risposte puntuali e precise ed a volte anche divertenti.....ma pi facile scrivere su vallesabbia news e attaccare prendendo il giro largo......moooolto largo.

ID17865 - 14/03/2012 09:24:54 - (gianpeli) -

Come al solito, il sig. ric parteggia per le persone e sembra non interessato agli argomenti. Fa il tifo per la propria squadra. Non che ci sia niente di male, per carità, anch’io ho la mia. Non ho nulla contro i tifosi, anche se ultrà, quando non commettono sciocchezze. Mi piace il loro vociare. Si tratta di un istinto primitivo e, dato che l’evoluzione non l’ha ancora mutato, servirà bene a qualcosa! Non ho però mai visto nessuno chiedere pareri, per costruire ponti o strade, ad un circolo di ultrà. P.S. Come ha Per il divertimento suggerisco di partecipare ai Consigli Comunali; le sedie del pubblico sono sempre desolatamente vuote.

ID17868 - 14/03/2012 11:37:33 - (davidebond) - A Gianpeli

Onestamente, io non sono uno sportivo e non "tifo" per nessuno, però ho trovato interessante questo articolo per il suo Gedankexperiment. Si può non essere d'accordo, ma non scendiamo nella solita zuffa. Se fossi un analista, mi domanderei se la questione del Lago è un problema di massimo o di minimo. In ogni caso, inizio a dubitare fortemente che per il problema lago si possa dimostrare un equivalente del teorema di Bolzano-Weierstrass. E con questa scemenza, chiudo.

ID17869 - 14/03/2012 11:43:37 - (Dru) - acuto

anche io da analista farei la medesima cosa.

ID17870 - 14/03/2012 11:43:53 - (Aldo Vaglia) - Per ric

Mi sfuggiva qualcosa che ora ho capito: il sig Pelizzari parla a suocera perche' nuora intenda. In genere non rispondo a chi, ironicamente, mi accusa di essere tuttologo, di perdere l'aplomb o di preferire i chirurghi per farsi operare all'assemblea dell'ospedale, in questo caso le astiose risposte di giampeli avevano un altro obiettivo e mi spingono a chiarire. Voglio rassicurare che io oltre a non essere suocera di nessuno non conosco la "querelle" politica di Bagolino e pertanto non posso parteggiare ne' per una parte ne' per un'altra.

ID17871 - 14/03/2012 11:50:38 - (Dru) - a proposito di suore

bisogna poi vedere se chi si trincera dietro il "si o il "no" combatte per quello o per qualche altro "ente" fingendosi interessati a quello , ma sotto sotto lavorando per quest'altro . Ad un logico come Davide e ad un osservatore come Aldo queste cose sfuggono difficilmente , indirizzo tutti a leggere il post "suor matematica e suor logica" , con simpatia .

ID17872 - 14/03/2012 11:59:08 - (Dolcestilnovo) - per Dru

Condivido il tuo ultimo post.

ID17874 - 14/03/2012 12:56:30 - (gianpeli) - per davidebond e Dru

Chi è stato capace di applicare il teorema di Bolzano-Weierstrass ha messo il piede sulla Luna. Anche le opere del lago saranno realizzate partendo da queste semenze.

ID17875 - 14/03/2012 14:03:18 - (gianpeli) - per davidebond e Dru

Per correttezza devo aggiungere che la precedente riflessione l'ho fatta leggendo nel post di davidebond un punto dopo "scemenza". Rileggendolo mi sono accorto che si tratta di una virgola e quindi potrei avere frainteso il senso delle sue parole. Nel qual caso me ne scuso.

ID17876 - 14/03/2012 15:27:05 - (Ruppy) - X Melzani

Cosa ne dice di trovarci per un caff ho dei portafortuna e degli amuleti da prestarle perch secondo me questa ve la sta tirando... mamma mia... paura!

ID17881 - 14/03/2012 19:03:09 - (davidebond) - a gianpeli

Mi scusi, ing. Pelizzari, ma non ho capito la sua risposta. La mia era solo una battuta (quasi) scema sul fatto che il teorema di BW non era applicabile alla questione del Lago che sembra ammettere solo estremi. Forse è la funzione a non essere continua? Se lei intende dire che proprio partendo da una posizione "mediana" e non estrema si possa risolvere il problema del lago, sono d'accordo con lei. Ma dubito che esista.

ID17902 - 15/03/2012 15:58:58 - (Ruppy) - X il Sig. Vaglia

Secondo me non parla da suocera perch nuora intenda, ma semplicemente parla da persona umiliata in periodo di elezioni, d'altronde i risultati parlano chiaro, penso sia l'unico paese a brescia e provincia dove l'opposizione ha raggiunto poco piu del 30%. Inoltre lui invita la gente hai consigli comunali per divertirsi, probabilmente non si ricorda di come andavano i suoi comizi in fase elettorale.

ID17903 - 15/03/2012 16:04:08 - (Ruppy) - X giampeli

Prima di esprimere giudizi gratuiti sugli ultr dovrebbe frequentarne qualcuno, se vuole le presento un amico ultr del brescia laureato in ingegneria nucleare con due master di cui il secondo conseguito in russia... o forse preferisce evitare perch di fronte a certe persone la figura del primitivo la farebbe lei? le sciocchezze le fanno tutti ultr tifosi lei e me pertanto non faccia paragoni che non puo sostenere.

ID17925 - 15/03/2012 23:45:12 - (ric) - x giampeli

grazie al cielo si pu tifare per chi si vuole.......sicuramente non tifo per chi contro qualsiasi manifestazione in paese ( bagolino ) che infastidisce il sonno di qualcuno e contro gli accordi che possono portare opere e finanziamenti al proprio paese.....Io capisco essere al'opposizione ma......fino a un certo punto!!!!

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