Comunità energetiche rinnovabili, il progetto pilota di Gavardo

Comunità energetiche rinnovabili ai blocchi di partenza a seguito della pubblicazione, lo scorso gennaio, del decreto attuativo sulle “Configurazioni di Autoconsumo per la Condivisione dell’Energia Rinnovabile”. Circa un mese dopo sono state pubblicate anche le regole operative per l'accesso ai benefici; dall'8 aprile saranno poi operative le piattaforme per la presentazione delle domande agli incentivi.

Ma quali sono, questi incentivi?
Principalmente lo stanziamento del PNRR di 2,2 miliardi per i sistemi di autoconsumo collettivo nei Comuni con popolazione inferiore a 5.000 abitanti e i fondi che la Regione metterà a disposizione di tutti i Comuni.

Il beneficio che risulta più importante è l'incentivo, concesso per vent'anni, che la Comunità energetica riceve per la quota parte di energia che viene condivisa all’interno della Comunità stessa: una “tariffa premio” diversificata sulla base della potenza dell’impianto e regolata in funzione del prezzo zonale orario dell’energia elettrica.

Un “progetto pilota” delle Cer, oltre a quello di Torbole Casaglia, è stato attuato a Gavardo, ove si è partiti avviando contatti con le imprese del territorio e le amministrazioni pubbliche, con l'obiettivo di raccogliere manifestazioni di interesse, e partecipando poi al bando regionale, cui seguirà un secondo step per l'accompagnamento e il supporto all'amministrazione nella realizzazione concreta della Cer con il relativo supporto finanziario.
“Abbiamo voluto testare sul campo cosa significhi progettare e implementare una Cer – ha detto l'odolese Marco Capitanio, presidente della Piccola Industria di Confindustria Brescia. - I risultati di questa esperienza ci hanno permesso di capire il meccanismo”.

A Gavardo l'esperimento ha coinvolto 33 partecipanti di cui 8 aziende, 24 enti locali e i residenti, con un'energia condivisa stimata di 616.139 kWh.

Nella seconda foto (credits Confindustria Brescia) i relatori del seminario tenuto proprio ieri, 14 marzo, da Confindustria Brescia riguardo alle opportunità delle Cer per il territorio e le imprese: da sinistra: Ilaria Costantini, Mario Ramella, Marco Capitanio, Luca Diomaiuta, Riccardo Monaci ed Enea Mosconi