Nuovo ricorso dei sindaci contro Ato e gestore

Continua in prima linea l’opposizione dei sindaci dei Comuni lungo il Chiese contro il famigerato progetto dei due depuratori a Gavardo e Montichiari per le fogne dei comuni Gardesani.

Venerdì 11 sindaci hanno presentato ricorso al Tar contro la convenzione firmata dal Commissario per incaricare Ato e acque bresciane di aprire l’iter per la progettazione che ha visto scavalcare la Provincia, ente deputato alla questione.

«La convenzione siglata con il presidente dell'Ufficio d'Ambito Aldo Boifava ed il presidente di Acque Bresciane Gianluca Delbarba va contro quelle che sono le indicazioni politiche espresse dalla Provincia attraverso le due mozioni, Sarnico prima e Almici poi, votate in aula - spiega il sindaco di Montichiari -. In questo momento, ci chiediamo se i vertici di Ato e della utility si siano consultati preventivamente con il Broletto, essendo due società partecipate. A noi sembra assurdo che si siano permessi di firmare una convenzione di questo tipo. Se il commissario voleva procedere, lo poteva fare senza che altri lo seguissero. A questo punto, Ato e utility sono completamente partecipi delle scelte del commissario. Noi vogliamo sapere cosa ne pensa la Provincia, da cui ci aspettiamo una ferma presa di posizione per contrastare la scelta dei due presidenti, e auspichiamo che il Broletto ricorra, come noi, contro la firma di questa convenzione».

L'accordo sottoscritto dal commissario con Ato e Acque Bresciane «costituisce un gravissimo precedente, che non tiene conto delle linee-guida che la Provincia si è data, degli indirizzi strategici che ha adottato e delle scelte che nel tempo ha attuato», aggiunge il sindaco di Muscoline Giovanni Benedetti.

Per mettere in evidenza invece come la scelta del fiume Chiese sia contro ogni logica e a scapito dell’ambiente ieri i sindaci hanno fatto una sorta di flash mob per mostrare lo stato di sofferenza del fiume valsabbino.

«Ieri pomeriggio io, il sindaco di Montichiari e gli altri sindaci che ci stanno affiancando nei ricorsi presentati al TAR contro la decisione di realizzare i depuratori del Garda sul Chiese, – spiega Davide Comaglio, primo cittadino di Gavardo – abbiamo fatto un sopralluogo a Gavardo camminando dentro il Chiese con i nostri bei stivali e a Peschiera per vedere la situazione del Mincio. Risultato: grave sofferenza del Chiese e ottima situazione del Mincio».

Questo sopralluogo ha messo in luce, come sempre sostenuto, il risicato rapporto di diluizione tra acque depuratore che usciranno dal nuovo depuratore del Garda e acqua fluente naturale nel Chiese.

L’impegno in prima linea che l’Amministrazione Comunale di Gavardo sta portando avanti affiancata dagli altri 11 comuni che hanno aderito ai ricorsi speriamo porti al difficilissimo risultato auspicato da tutti.