Équipe medica in partenza per il Bangladesh
di Cesare Fumana
Un gruppo di medici e infermieri guidati dal dott. Giuliano Maffetti, di Muscoline, è in partenza per il paese asiatico dove opererà in un ospedale gestito dai Padri Saveriani
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Da una quindicina d’anni il dott. Giuliano Maffetti, di Muscoline, a lungo primario di Ginecologia all’ospedale di Gavardo, da pochi anni in pensione, si reca ogni anno in Bangladesh per effettuare interventi chirurgici presso un ospedale gestito dai Padri Saveriani. Non è da solo: con lui ci sono altri medici e infermiere che lo aiutano in questa missione, alcune valsabbine.
Il tutto è nato dall’amicizia con padre Riccardo Tobanelli, padre saveriano nativo di Muscoline, mancato tre anni fa, che da anni era missionario in Bangladesh.
Nel 1996 il primo viaggio nel paese asiatico in visita all’amico missionario: ed è lì che ha toccato con mano la situazione di profonda povertà in cui vive la gran parte della popolazione.
Qui ha conosciuto anche l’ospedale S. Maria di Khulna, la terza città del Bangladesh, di proprietà della diocesi locale e gestito dai Padri Saveriani e dalle suore di Maria Bambina. Nel 2004 ha compiuto un secondo viaggio per conoscere meglio la realtà e capire come poter aiutare concretamente quella popolazione.
Bisogna sapere che là non esiste un servizio di sanità pubblica per la popolazione, ma per avere prestazioni mediche le persone devono pagare. Solo che la maggior parte della popolazione non se lo può permettere, in una società dove esistono ancora le caste, e i “fuori casta” sono considerati immondi, i più poveri fra i poveri, come diceva Madre Teresa di Calcutta; per loro è già tanto riuscire a procurarsi il cibo per vivere.
Così nel 2006, su invito dei Padri Saveriani, ha creato un gruppo di medici e infermieri per andare a operare gratuitamente nell’ospedale bengalese proprio le persone che altrimenti non potrebbero sottoporsi a interventi chirurgici.
E da allora ogni anno (a parte i due anni del Covid) il dott. Maffetti e la sua équipe (che varia di volta in volta) si sono recati in Bangladesh per prestare questo prezioso servizio per la popolazione più povera.
«Presso questo ospedale – ci racconta il dott. Maffetti – da ottobre a marzo si alternano cinque équipe di vari specialisti per poter operare presso la struttura dei Saveriani: chirurghi maxillofacciali, chirurghi pediatri, ortopedici, chirurghi generali, urologi e ginecologi. Le sale operatorie negli anni sono state ben attrezzate e sono al livello dei nostri ospedali».
L’équipe del dott. Maffetti partirà a marzo e opererà per tre settimane. Saranno giornate intense, che trascorreremo quasi sempre in sala operatoria. Il gruppo in partenza è formato da 16 operatori sanitari: 5 ginecologi, 5 anestesisti, un urologo, un chirurgo generale, e 4 infermiere di sala operatoria, tutte persone di grande esperienza.
I medici provengono da vari ospedali italiani (Roma, Varese, Isola d’Elba) e un primario italiano che lavora in Francia (Briançon).
Tre le infermiere di sala operatoria della Valle Sabbia: Antonella Ziliani, di Villanuova sul Clisi (alla sua quinta missione), Eleonora Casari, di Gavardo (all’undicesima missione), e Denise Bontempi, di Sabbio Chiese.
Lavoreranno divisi su due sale operatorie: nella missione dell’anno scorso hanno compiuto 110 interventi chirurgici.
«Siamo un gruppo coeso e solidale – sottolinea il dott. Maffetti –. Ogni volta, quello che ricevo è molto di più quello che riesco a dare».
Con loro porteranno anche del materiale medico e delle attrezzature per poter operare al meglio. Per questo durante l’anno raccolgono fondi per poter compiere al meglio la loro missione: basti pensare che solo 8 mila euro serviranno per pagare le infermiere (locali) del reparto che seguiranno i pazienti dopo le operazioni.
Le persone e le realtà che conoscono il dott. Maffetti e le infermiere valsabbine provvedono con donazioni direttamente a loro.
Fra le iniziative di raccolta fondi anche delle cene solidali, il cui ricavato andrà al progetto sanitario. Una di queste cene si terrà questo venerdì sera al Circolo Acli di Villanuova (posti già esauriti), che vede fra le organizzatrici Antonella Ziliani.
Per chi volesse contribuire può farlo direttamente con le persone coinvolte oppure mandando le offerte al conto della Banca BTL (Giuliano Maffetti Pro Bagladesh) - Iban: IT 92 K 08735 77130 058000501658;
Oppure alla Onlus di cui fanno parte “Sonar Bangla” via De Grassi 24 – 24126 Bergamo – C.F. 95118910165 – Banca della Bergamasca – Iban: IT 51 L 08940 11100 000000122723 – Bic: ICRAITRRQ40.
In foto:
- Il dott. Maffetti (seconda da sx) con il gruppo dello scorso anno
- L'ospedale S. Maria di Kulna
- in sala operatoria
- donne in attesa di essere visitate
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