Che settimana! Un prete, un diacono e...

Giovedì 8 settembre don Dario Guerra alle ore 19 celebra la S. Messa nella chiesa di San Biagio a Soprazocco, per ringraziare Dio dei doni che ha ricevuto in 50 anni di sacerdozio. Nipote di don Enrico Guerra, don Dario era stato ordinato sacerdote l’8 settembre 1972. Avrebbe dovuto ricevere l’Ordinazione Sacerdotale il 10 giugno dello stesso anno, come don Angiolino Treccani ed altri. Ma poiché aveva gli esami alla Pontificia Università Gregoriana, chiese di spostare  l’ordinazione l’8 settembre, il giorno della Madonna e del suo compleanno. Nato nel 1946, don Dario (figlio di emigrati in Argentina) è Fidei Donum in Argentina già dal 1973, presso la diocesi di Lanús, nella periferia di Buenos Aires, una città cosmopolita e complicata.

Come ha detto in un’intervista, “anche la missione soffre per questa crisi profonda che si sta vivendo. Come dice Papa Francesco nella lettera per la Giornata Missionaria mondiale, dobbiamo vivere questo continuo esodo, cioè adeguarci alle situazioni. Religiosamente parlando la situazione è disperante, perché si vede ormai che in questo nuovo modo di vita Dio è quasi messo da parte. La gente crede in Dio ma si costruisce la propria vita di fede e vita cristiana. La Chiesa non è vissuta molto bene in quanto la si vede più come una struttura che non un modo di vivere. Vivere la periferia a Buenos Aires è molto difficile, soprattutto per il problema della povertà creata socialmente, sia per la droga sia per mancanza di lavoro. E noi che apparteniamo alla Chiesa facciamo fatica a cambiare la nostra mentalità ecclesiastica, manteniamo ancora strutture e situazioni di altri tempi quando la situazione è veramente cambiata. Negli anni 70 tanti partivano per la missione (ricordiamo don Murgioni, don Flavio, don Cesare…) Oggi la missione sembra non essere più di moda, come possono i giovani riscoprirla? Credo che bisogna prima di tutto riscoprire il Vangelo e sapere che è un Vangelo missionario.”

Ho avuto la fortuna di conoscere don Dario quando nel 1985 era venuto a Gavardo per un periodo di riposo ed era ospite della cugina Rina Saccani e del caro Gaetano Mora. Col Gruppo Teatrale Gavardese avevamo rappresentato lo spettacolo “W il parroco!” in occasione del 40° anniversario di sacerdozio di don Francesco Zilioli (nel 2013 lo abbiamo rappresentato per il 40° anniversario di sacerdozio di don Giacomo Bonetta). Quando in scena appariva il caro Tano, con la veste nera ed il cappello da prete, veniva giù il teatro. Memorabili le sue battute sulle betoneghe dalla bellezza ormai svanita (“sarale töte isè?”), i battibecchi con la perpetua e la suora, le battute con i “bulli” delle Acli. C’erano anche Vincenzo Mangiarini e Piero Tedoldi, due belle persone che ci hanno lasciato troppo presto. Doveva essere la rappresentazione di una sera, invece ebbe un grande consenso di pubblico e rappresentammo più di 70 repliche in giro per la provincia.
Don Dario ci seguiva sempre, ed era diventato il padre spirituale del gruppo.

Segnatevi questa data: domenica 18 settembre alle ore 20.30 dedicheremo a don Dario “W il nuovo parroco!” al Teatro Salone di Gavardo: sarà l’occasione di rivivere le scene di un tempo, con “vecchi” e nuovi attori, e di abbracciare con un affetto immenso l’amico don Dario.

Sabato 10 la comunità gavardese si unisce alla gioia di Francesco Bertuetti che verrà ordinato Diacono alle ore 10 nella Cattedrale di Brescia. Alle 18.30 a Gavardo nella Chiesa Parrocchiale Santa Messa di accoglienza con predicazione di don Francesco (chi l’ha già ascoltato in altre occasioni ha molto apprezzato il suo stile chiaro e profondo) Domenica 11 settembre alle 9 e alle 10.30 Sante Messe con predicazione di don Francesco nella Chiesa Parrocchiale. Alle 17.30 nella splendida chiesa di Santa Maria Canto solenne dei Vespri e del Te Deum in ringraziamento dell’Ordinazione ed alla sera, sempre in Santa Maria, concerto del Coro La Faita.

Caro don Francesco, non ti conosco personalmente, ma conosco tua mamma Clara Ferretti e tuo papà Luigino fin dai tempi del Gruppo Teatrale Gavardese. Tua mamma, come sai, è professoressa a Villanuova e tuo papà, come sai, ha la passione per la musica, si è brillantemente diplomato in “Corno” ed in “Canto” presso il Conservatorio di musica di Brescia ed ha un curriculum artistico di grande prestigio, ha diretto la Banda di Polpenazze ed ora dirige il Corpo Bandistico “Nestore Baronchelli” di Sopraponte. Chissà come saranno felici i tuoi familiari, tuo fratello Giovanni, tutti i tuoi parenti (papà Luigino è figlio della Agnese, sorella di Antonio Abastanotti, Gabriele, Lidia e Gianbattista), tutti i tuoi amici e quelli che ti vogliono bene. Tutti ti accompagneremo con la preghiera in questo tempo di preparazione al momento straordinario per te e per tutta la Comunità.

“Dov’è il vostro tesoro là sarà anche il vostro cuore” è scritto sull’immaginetta delle Ordinazioni Diaconali di Francesco, Davide e Alberto, di fra Andrea, fra Piero, fra Alessandro dei Carmelitani Scalzi e Stefano della comunità missionaria di Villaregia.
Grati al Signore per il dono della loro vita li accompagniamo augurando loro buon cammino e buon ministero!

Lunedì compie gli anni l’amico Peppino Coscarelli. Venuto dalla profonda Calabria, l’ho conosciuto quando lavorava all’Ufficio Postale accanto al negozio di scarpe di mio papà. Girava sempre con la sua lucente Honda, e lo apprezzavo per il suo senso dell’umorismo. Si è subito inserito nel paese, facendosi apprezzare da tante persone. Da quando è in pensione si dedica come volontario al Patronato di Prevalle e di Serle. Da sempre appassionato di teatro (faceva spettacoli comici con il caro Tano Mora a Sopraponte), ha recitato nel Gruppo Teatrale Gavardese e poi nel Teatro Poetico. Adesso collabora con me agli spettacoli “civili” di Andrea Giustacchini e Luca Lombardi (Don Milani, Nicolajewka…) e a quelli di Paola Rizzi, la mitica Signora Maria, dove fa da organizzatore e da “battutista”. Peppino infatti conosce migliaia di barzellette e battute: le sa tutte! È papà di Daniele (appassionato musicista, con la maestra Francesca Moscariello gli ha regalato il bellissimo nipotino Filippo) e di Francesca (mamma di tre splendidi ragazzi: Sebastian, Julian e Noa). Poiché Peppino è uno chef davvero bravo (gustosissima la pasta alla “cubana”!), spesso invita figli e nipoti alla propria tavola, in una gustosa e simpatica sarabanda.

E auguri a mia nipote Nazarena, coscritta di mio figlio Andrea. È la maggiore dei 6 figli di mia sorella Valentina, è maestra ed insegna a Gambara, dove vive con Luca Ferri (che lavora alla Poliambulanza) e due bellissimi bambini, Enea (nato nel 2017) ed Ettore (2019). Da bambina la vedevo sfrecciare per la strada con il carretto “magico” guidato da mia sorella Valentina, con sopra anche i due riccioluti gemelli Rosario e Filippo. Era una sorpresa vederli, belli e felici.

E auguri a Maria Baruzzi, donna simpatica e scatenata mamma della mia grande amica Paola Lombardi. Fantastici auguri, Maria!
Infine alcune interessanti appuntamenti, molti di domenica 4 settembre.

*Domenica dal Colle del Gran San Bernardo prende avvio la Camminata lungo la Via Francigena di 35 Soci CAI che accompagneranno sette disabili (uno per settimana). Arrivo a Roma il 19 ottobre con Udienza papale. Buon Cammino!

*A Bione il giornalista Francesco Costa, autore e voce del Podcast “Morning” dialoga con Nunzia Vallini direttrice del Giornale di Brescia e Teletutto

*A Casto e Famea Trofeo Nasego, corsa in montagna

*All’Oratorio di Gavardo Saluto all’estate col Torneo di Pallavolo Saponato, la sera pastasciuttissima.

*A Sabbio Chiese il Pirlo Fontanella Duo si esibirà al santuario della Rocca

*A Marguzzo di Paitone torna la sagra di san Martino, una manifestazione organizzata dal Comune di Paitone con la consulta delle associazioni ed i residenti del borgo

*A Soprazocco la 19a Soprazocco Bike per appassionati delle “ruote grasse”

*A Odolo “pic nic solidale” al Parco Rinascita, col Gruppo Africa Grand Baobab all’insegna della solidarietà a favore dei progetti della diocesi di San in Mali

*Grande sfilata da Nozza fino a Vestone, passando per Mocenigo, per il raduno degli Alpini della “Monte Suello” Al termine il passaggio della “stecca” al gruppo di Gavardo, l’ammainabandiera e pranzo alpino

*Venerdì 9 nell’anfiteatro del parco della biblioteca, Massimo Tedeschi dialogando con Ombretta Scalmana illustrerà i volumi «Il giardino dei cedri» e «Brescia Adagio Capitale industriale, Capitale della cultura».

*Sabato 10 in piazza Marconi a Gavardo «Artpoint Musical Night», proposta da Artpoint Academy, se piove al teatro di Sopraponte

*Sabato a Paitone "Da Rudone a San Martino" per "Conosci il tuo territorio?" dell'Ecomuseo del Botticino

*Sempre sabato Notte bianca a Prevalle dalle 18 alle 24 con gran finale pirotecnico

*Domenica 11 a Gavardo Festa Cremisi, Bersaglieri valsabbini in festa per il 56esimo anniversario del monumento di piazza Aldo Moro, intitolato ad Aurelio Zamboni. Medaglia d’oro al valor militare, fu caporale bersagliere che morì dissanguato in guerra: dopo aver perso un braccio, amputato da un’esplosione, lo lanciò addosso ai nemici, esclamando fieramente: «Non ho le bombe vigliacchi, ma ecco la carne, e che vi possa arrecare danno». La festa è organizzata dalla sezione di Gavardo, Muscoline e Vallio Terme. Alle 9 alzabandiera e sfilata per le vie del paese insieme alla Fanfara Piume del Garda di Gavardo e alla Fanfara Bersaglieri Ciclisti di Roccafranca.

Termino ricordando il caro Antonio Facchetti, conosciuto da tutti come “èl Tóne”, che ci ha lasciati giorni fa. Ricordo la sua passione per i fumetti ed il suo servizio di volontariato in Africa con gli amici del Gruppo Mali di Gavardo. Ciao, Tóne!

Ci sentiamo la settimana prossima, a Dio piacendo. W il Chiese!  
maestro John

Nelle foto:
1) Don Dario con il caro Tano e Rina, in visita a Roma
2) Don Francesco Bertuetti nella Basilica delle Grazie, durante il Rito di Ammissione agli ordini sacri da parte del vescovo Pierantonio (a destra i genitori)
3) Peppino (a destra) accanto ai cari Tano e don Francesco al termine di “W il parroco!”
4) Il sorriso di mia nipote Nazarena

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