«Il coraggio di un leone»

Migliorano le condizioni di salute di Thomas, il 23 enne di Barghe rimasto paralizzato dopo aver trascorso una notte in auto per smaltire la sbornia rimediata ad una festa.
Dopo il ricovero al Civile di Brescia avvenuto sabato scorso, e le prime cure, il ragazzo è stato trasferito alla Domus Salutis per la riabilitazione.
Un recupero che si prospetta lungo, ma non senza speranza.
E’ di ieri infatti la notizia secondo la quale Thomas ha ripreso anche se parzialmente l’uso delle braccia.
Il giovane riuscirebbe ad alimentarsi in autonomia e pure ad utilizzare il telefonino, anche se al momento avrebbe parecchie difficoltà a livello di motricità fine.

«Mio figlio ha il coraggio di un leone e non starà certo ad aspettare che le cose gli succedano attorno da sole, sono certa che ne verrà fuori» ci ha detto ieri mamma Milena, chiedendoci di lasciarli in pace.
«Se quello che gli è successo può tornare utile a qualcuno, nel senso che altri possano evitare di vivere lo stesso dramma che stiamo vivendo noi, parlatene pure. Fatelo sia dal punto di vista medico sia cercando di capire cosa succede in queste feste, ma lasciateci in pace, per favore».

Della stessa opinione è lo stesso Thomas: ciò che gli è capitato è un caso raro lui ed è fermamente determinato a risollevarsi, ma non ha nessuna voglia di farsi pubblicità ed ha rifiutato di incontrare giornalisti.

Quel che gli è successo ha dell’incredibile e ha destato molta impressione ed apprensione anche in quanti non lo conoscono: nei genitori che sempre temono gli eccessi dei figli, ma anche e soprattutto fra i coetanei, consapevoli del fatto che la stessa cosa potrebbe accadere a molti di loro.

Dopo una serata passata a far bisboccia ad una festa a Odolo, Thomas ha deciso che era meglio riposarsi sull’auto di un amico.
Sarebbe stata la posizione assunta in quel frangente a causargli il grosso guaio: la mancanza di afflusso sanguigno al midollo spinale. Una condizione che dovrebbe generare fortissimi dolori che Thomas non ha invece avvertito, complice con ogni probabilità lo stato di alterazione dovuto all’alcol ingerito.

La vicenda non ha mancato di scatenare polemiche che hanno invaso anche il web coinvolgendo social network, blog e siti di informazione, ma anche le piazze meno virtuali come quelle del paese.
A prevalere i messaggi di solidarietà allo sfortunato ragazzo, perché possa riprendersi al più presto, ma anche riflessioni sulle conseguenze che possono avere certi eccessi.

Qualcuno vorrebbe venissero abolite tutte le feste dove è prevista la somministrazione di alcolici, altri puntano l’indice sulla società che non è più in grado di preparare i giovani alle sfide della modernità e ai rischi insiti in alcol e droga.
Quello che davvero è sconvolgente – ed è il motivo per cui questa vicenda ha avuto tanta risonanza - è il fatto che il dramma di Thomas potrebbe essere di ciascuno di noi.

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