I versanti cedono sotto il peso dell'acqua

A Pertica Alta lungo la Provinciale numero 50, dove nel pomeriggio di lunedì si è staccato un masso di alcuni metri cubi, sceso sull’asfalto.
La presenza di altri massi pericolanti ha consigliato la chiusura della strada. Ieri il masso precipitato è stato rimosso, ma la strada rimarrà chiusa, probabilmente per altri due giorni, se il meteo si farà più clemente: occorrerà infatti intervenire con la messa in sicurezza della parete rocciosa ritenuta assai instabile.

Il collegamento fra Nozza e Tavernole è dunque interrotto.
La frana insiste sulla Provinciale fra le frazioni Odeno e Lavino, collegate fra loro per il momento solo da mulattiere percorribili con difficoltà anche con le 4x4.

A sopportare i disagi saranno soprattutto gli alunni di Materna ed Elementari che frequentano nel plesso di Lavino, costretti col pulmino a fare il giro da Mura: 25 chilometri almeno per raggiungere la scuola.

Disagi minori lungo la 237 del Caffaro, sulle “Coste” all’altezza della località Brete, in territorio odolese.
Qui ieri mattina sono precipitati alcuni metri cubi di terriccio e ghiaia ed è stato istituito un senso unico alternato ora regolato da semaforo.

Torna l’incubo frane lungo la Comunale che da Lavenone sale a Presegno: in località Campla, un chilometro circa dopo l’abitato, una colata di fango ha invaso la strada: un sopralluogo a monte ed il vasto fronte franoso ne hanno consigliato la chiusura, con finestre di passaggio sorvegliato dalla Protezione civile.