Chiare, fresche, dolci acque

I progetti in linea di massima ci sono. Mancano i tempi in cui queste progettazioni potranno essere definitive ed esecutive e poi messe in pratica.

Il tema è quello relativo al trattamento dei reflui sul territorio comunale di Bagolino.
Si attende la realizzazione di un nuovo impianto di depurazione in località Prada, ma anche la soluzione a tanti problemi, con una rete fognaria ormai obsoleta che ne presenta il conto.

Così dal municipio prendono carta e penna e scrivono ad A2A Ciclo Idrico:
«Il Comune di Bagolino, essendo il filtro diretto delie esigenze della cittadinanza e del territorio, chiede che l'amministrazione e/o gli uffici comunali di competenza siano resi più partecipi sugli investimenti in atto e sul risanamento delle proprie reti» si legge sul documento che, come trasparenza vuole, è finito anche sulla pagina social curata dall’amministrazione stessa.

Acque nere ed acque meteoriche si mescolano nell’abitato di Bagolino e questa è una condizione che porta caditoie, griglie e pozzetti ad emanare effusioni nauseabonde nei periodi di secca.
Quando invece piove gli sversamenti fognari arrivano ad allagare le strade e persino alcune cantine private.

A Ponte Caffaro ci sono addirittura tratti di strada in centro abitato che non sono ancora serviti da sottoservizi fognari, così i reflui finiscono nei fossi che poi prendono la via del lago.

Un altro dei problemi riguarda la frazione di Valle Dorizzo, che d’estate arriva ad accogliere un migliaio di abitanti e che dispone di un piccolo depuratore assolutamente insufficiente alla bisogna, con previsione tra l’altro di collegare prossimamente anche i reflui di un campeggio che di persone ne può ospitare 300.

Questi i problemi più evidenti a monte e a lago del vasto territorio bagosso.
Saperne di più, per gli amministratori bagossi, significherebbe anche pianificare meglio altri interventi.
Ad esempio l’asfaltatura delle strade, «per evitare che il nuovo manto bituminoso possa essere poi soggetto a tagli e rifacimenti, che provocano nei mesi invernali un più veloce deterioramento dello stesso».