Addio a Gino Marini

Gino Marini ha sempre vissuto per gli altri, e nei suoi 55 anni di vita non si è mai risparmiato, tanto da diffondere stima, simpatia e cortesia verso tutti.  

Le sorti della vita purtroppo non lo hanno ripagato come avrebbe meritato.
Si è accasciato mortalmente domenica pomeriggio sul divano di casa.
L'odontotecnico lascia l'anziana mamma Elide, la sorella e dottoressa Monica e il fratello Christian che vive in Veneto.

Le onoranze funebri sono previste per oggi, martedì 22 giugno, alle ore 17 a Darzo.

Era un vero signore sia sul lavoro che sul campo da gioco, considerato che ai bordi del rettangolo era, in veste di volontario dell'ambulanza, il primo ad intervenire in caso di malori e infortuni dei 22 che rincorrevano palla.

Anche nello stesso Calciochiese (ora Nuova Settaurense) era considerato un gigante buono. Mai una parola di troppo nè verso il direttore di gara e nemmeno quando dentro il triangolo di gioco le sorti della squadra del cuore non seguivano il copione.

A noi giornalisti si affrettava anzitempo a consegnare le liste che, assieme ad Enrico, predisponeva prima dell'ingresso in campo  delle squadre.
Poi verso le terne arbitrali una reverenza che lasciava addirittura  di stucco.

“Gino ci mancherà molto sia come uomo che come affidabile collaboratore” dice di lui l'allenatore Paolo Ferretti.
Anche l'altra figura di spicco operante all'interno dello stesso ambito sportivo, Diego Coser, è sulla stessa lunghezza d'onda: “Gino resterà sempre uno di noi. Quella sua signorilità spesso faceva scuola. Sono sicuro che anche dall'alto il nostro Gino continuerà a seguirci e a sostenerci”.