Pezzarossi: «Pronti a spiegare tutto»

Dell’esito delle indagini che hanno portato il gip di Brescia a mettere agli arresti domiciliari l’ex vicesindaco di Bagolino Giorgio Pezzarossi e ad interdire dai pubblici uffici per sei mesi la responsabile dell’Ufficio tecnico Danila Benini, ne abbiamo già scritto ieri.
Una vicenda, questa, che era già da tempo nell’aria.

A Bagolino tutti sapevano che in merito a quell’appalto era stato fatto un esposto e che erano in corso delle indagini e i diretti interessati erano comunque convinti di poter spiegare la bontà del loro operato.

In merito all’accusa di aver “pilotato” il bando per fare in modo che potesse essere solo l’associazione Pescatori ad essere interessata alla gara, soprattutto inserendo la clausola che il deposito dei mezzi per gestire il servizio avrebbe dovuto essere entro dieci chilometri dai confini comunali, Giorgio Pezzarossi si difende affermando che quelle erano le condizioni migliori per garantire un servizio di raccolta differenziata all’altezza delle aspettative: «Ti pare che se dovevano fare 50 chilometri tutti i giorni a Bagolino sarebbero arrivati sempre in orario?».

Un’altra accusa è quella di essersi intascato i proventi della vendita di rifiuti (ferro, vetro e altro).
A questo proposito c’è da dire che l’accordo, siglato con l’Amministrazione comunale fin da quando all’Associazione Pescatori era affidata solo la gestione dell’isola ecologica (dal 2006 al 2010), prevedeva che all’associazione rimanessero i proventi della vendita di tali materiali.
E Pezzarossi è convinto di poter dimostrare, documenti alla mano, di non essersi intascato nulla.

E la “furbata” di dimettersi da presidente dell’associazione Pescatori giusto in tempo perché non ci fosse incompatibilità nel partecipare alla gara d’appalto?
«L’ho fatto proprio per quello, per evitare che si potesse pensare che ci fosse da parte mia un interesse diretto. In fin dei conti abbiamo gestito un servizio apprezzato da tutti dando lavoro a quattro persone del territorio, in modo più economico rispetto ad altre scelte».

«La prova che la gestione da parte dell'Associazione Pescatori era virtuosa e ben fatta, è che quando la nuova Amministrazione comunale l'ha messo in discussione ci siamo detti pronti a metterci da parte - ha aggiunto Pezzarossi -. Non ci risulta però che ci fossero altre aziende interessate, se non con costi molto più alti ed un servizio la cui efficienza sarebbe stata tutta da valutare».