Rose e libri per San Giorgio

Torna ad essere festeggiata come si deve la festa patronale a Bagolino. Dopo due anni di assenza, causa pandemia, la festa di San Giorgio, a cui è dedicata la maestosa parrocchiale che domina l’antico borgo montana, torna ad essere celebrata questo sabato 23 aprile con tutti i crismi.

Alle 10 sarà celebrata la messa solenne con il coro di Bagolino. Nell'occasione sarà esposta la reliquia del braccio del santo e il piviale a lui dedicato.

Al termine sotto il porticato della chiesa e nella piazzetta della canonica sarà offerto a tutti un aperitivo accompagnato dalla musica degli Otto Corde. Ci sarà anche la vendita delle torte di San Giorgio.

Inoltre c’è l’invito del parroco don Paolo Morbio a riprendere una tradizione catalana dello scambio delle rose e dei libri.

Nel giorno di San Giorgio, il 23 aprile, in Catalogna le strade sono invase di fiori e libri. Vi è l’usanza, infatti, che gli uomini regalino una rosa alle donne e ne siano contraccambiati con un libro. L’omaggio floreale è legato alla leggenda che vede San Giorgio raccogliere una rosa nata dal sangue del drago sconfitto, per donarla alla principessa a cui aveva salvato la vita.

Questo quindi l’invito: gli uomini regalino una rosa alle proprie signore (i papà alle mamme, i fratelli alle sorelle ) paragonandole a delle principesse; e donne regalino al proprio uomo un libro; il libro è segno di saggezza, avventura, coraggio e fantasia.