Ringraziamenti sì, ma senza festa

L’appuntamento ogni anno era alla “prima” di dicembre, col corteo di trattori che arrivavano al Caseificio sociale di Sabbio Chiese da ogni angolo della Valle Sabbia “storica”, cioè dal lago d’Idro fino ai Tormini.
Poi la messa del Ringraziamento in uno dei paesi di mezza valle, ad anticipare il grande pranzo sociale, occasione per incontrarsi tutti insieme.

Famiglie intere di agricoltori ed allevatori valsabbini, a parlare di come era andata la bella e passata stagione, quella maggiormente produttiva e di gran lavoro, con l’intento di “annusare” come avrebbe potuto essere la prossima.  

Niente di tutto ciò nell’anno “orribile” 2020 del Covid, che in queste settimane è tornato ad imporre il totale distanziamento sociale.
Se c’è qualche cosa da festeggiare, qualcuno da ringraziare, ogni agricoltore lo farà in famiglia, soprattutto fra le mura domestiche.

Gli agricoltori valsabbini non hanno però voluto rinunciare ad esprimere solidarietà, col Gruppo Festa del Ringraziamento che ha deciso di devolvere il fondo cassa per la festa a “Coldiretti per Brescia”, con un versamento effettuato durante il “primo Covid”, a primavera.
 
.in foto: la manifestazione dello scorso anno