Doppio taglio del nastro a Sabbio Chiese

“La capacit� di questa comunit� � stata quella di non fissare lo sguardo sulle macerie, ma di rivolgerlo piuttosto verso il futuro”. Con queste parole don Giovanni Lamberti, parroco di Sabbio Chiese, ha iniziato il superlavoro di ieri che l’ha portato ad irrorare d’acqua santa ben due edifici scolastici che, per la verit�, avevano iniziato ad accogliere bimbi con regolarit� gi� a settembre.

Sono quello rimesso in sesto perch� “terremotato” della scuola dell’Infanzia Silvio Moretti e quello nuovo che ospita le Elementari, fuggite all’indomani del sisma dal lesionato complesso che ospitava anche il municipio e ospitate per due anni nei locali dell’oratorio.

Con la comunit� sabbiense al completo a partire dal sindaco Bollani, quando ci sono di mezzo bambini dai tre ai dieci anni ben poche sono le famiglie escluse, all’appuntamento fra gli altri si sono presentati anche il Commissario per il terremoto ed assessore regionale Massimo Buscemi e il suo “staff” capeggiato dal Soggetto attuatore Silvio Lauro, la vicepresidente della Regione Lombardia Viviana Beccalossi, il presidente Cavalli per la Provincia, la massima autorit� dell’Ufficio Scolastico provinciale Giuseppe Colosio ed il viceprefetto dott. Bellissima.
Numerose le altre personalit� presenti, amministratori valligani, rappresentanti delle associazioni e del mondo della scuola.

“Fa piacere che qui a Sabbio Chiese oggi ci sia chi pu� festeggiare, a dimostrazione del fatto che ci stiamo impegnando tutti quanti e che i risultati stanno arrivando � ha detto il Commissario Buscemi -. Noi che ci stiamo occupando di ricostruzione su tutto il territorio colpito dal terremoto di due anni fa, per�, sappiamo bene che questa � solo una tappa del cammino che stiamo intraprendendo”.
“Festeggeremo, e per bene, quando anche l’ultima famiglia avr� avuto la possibilit� di rientrare in casa propria � ha aggiunto -, entro la prossima estate e questa � una promessa”.

L’intento del Commissario di chiudere la partita alla svelta � dimostrato anche dalla richiesta di proroga per l’”autonoma sistemazione” degli sfollati limitata ai prossimi sei mesi.
Per giugno del prossimo anno, insomma, il traguardo del “tutti in casa” potrebbe essere raggiunto.

I genitori di Sabbio, i loro bambini e gli insegnanti, sono stati ad ascoltarlo bene poi ci hanno dato dentro con i canti, le poesie e i palloncini colorati, con i battimani ed il rinfresco alla fine, una volta tagliato il nastro anche alle Elementari raggiunte in corteo.

Per sistemare l’ala della “Silvio Moretti” crollata due anni fa sono stati necessari duecentomila euro: per il 90 per cento i fondi sono arrivati dalla Regione e per il resto da donazioni.
Un milione e 160 mila euro � costato invece il nuovo edificio delle elementari che 1.350 metri quadrati ne ospita con comodit� quasi duecento, di alunni: il “grosso” della cifra (un milione tondo) in questo caso � stato ottenuto da un piano integrato di recupero per una zona ex cave, 160 mila euro ce li ha messi il Comune, per gli arredi a dare una mano ci sta pensando un Comitato spontaneo del quale fanno parte genitori, insegnanti ed associazioni di volontariato.
In Valle Sabbia si fa cos�.

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