Vacanze alternative: le cannucce di paglia

Sì, perché per i bambini l'estate suona lunghissima, anche se poi, alla fine, “passa in un lampo.”
I genitori cominciano ad informarsi sulle iscrizioni di GREST, campi estivi vari, vacanze in colonia e via dicendo. Riempire l'estate dei figli con attività stimolanti, in assenza delle lezioni, diviene una priorità.

Quando ero bambina, mia mamma, che ancora lavorava nel mese di giugno, era solita organizzarmi una settimana dalla sua preziosa zia, che non aveva figli e, volentieri, si occupava di noi nipoti.
Così, la squadra vivace dei nipoti, prenotava la settimana di villeggiatura presso il fienile di montagna e in fretta anche, ripartendosi le settimane di giugno.
Solitamente, maschi e femmine separati; solo eccezionalmente, capitava di trascorrere giornate insieme.

Le attività della permanenza dalla zia erano estremamente ricreative: al mattino, dopo la sveglia, la sistemazione delle camera e la vestizione; si iniziava la giornata con un giro di perlustrazione nell'orto a cercare le zucchine più grandi.
Di seguito, una visitina ai coniglietti (prima che venissero uccisi! Trauma!) e infine la raccolta delle ciliege sotto al grande albero.
Dopo pranzo, infiniti tornei di carte che si concludevano con la merenda, il mio momento preferito: pane e marmellata, ghiacciolini di coca cola fatti in casa e... il tè freddo con le cannucce di paglia.

La zia ce lo serviva su un vecchio vassoio di plastica, vinto a chissà quale pesca di beneficenza, sul tavolino da carte in giardino.
Appena arrivava con i bicchieri, a base di una zuccheratissima infusione di tè Ristora ed acqua, correvamo al fienile per la caccia delle stoppie di paglia e di fieno.
Dovevano essere sufficientemente resistenti per sopportare l'umidità e disporre di un ampio foro all'interno che permettesse al flusso di scorrere. Dopo qualche tentativo a vuoto, si affinava la tecnica di ricerca, e si andava a colpo sicuro.

La cannuccia di fieno dava un sapore più gustoso alla bevanda della merenda, dato solo in parte dagli aromi dell'erba essiccata e, più verosimilmente, dalla soddisfazione della cannuccia trovata in mezzo ai catasti di fieno.
Le vacanze più belle, più belle del mare, delle gite in piscina, dei centri commerciali, e di cui tuttavia i bambini di oggi spesso non riescono a godere, distratti dalle sovrastrutture dei giochi più articolati.
Si può organizzare una bella caccia di cannucce: non costa nulla ed è un'esperienza preziosa.