06 Settembre 2014, 07.05
Lavenone Pertica Alta
Dispersi

Papà, mamma e la figlioletta di soli nove mesi

di Redazione

Brutta avventura ieri sera per una famigliola di turisti olandesi ospiti in un campeggio a Vantone di Idro. Dopo aver raggiunto in bicicletta le pendici della Corna Blacca hanno perso l'orientamento. E stava arrivando il buio


I tre, papà, mamma e figlioletta di soli nove mesi, lasciato il campeggio a Vantone di Idro nel quale alloggiavano, hanno deciso di affrontare il giro che da Lavenone porta a Presegno, a Pertica Bassa e poi a Vestone.
Il giro completo è lungo una trentina di chilometri, ma presenta fortissime pendenze, che i due avevano certamente sottovalutato.

Due le biciclette inforcate dalla giovane coppia, quella del papà dotata di carrellino sul quale stava comodamente seduta una bimba di soli nove mesi.
Così equipaggiati, i tre si sono arrampicati fino al "Zenofer", che è la sella dopo Bisenzio sulla quale si scollina verso la Pertica Bassa, ma pochi chilometri dopo hanno trovato un bivio che non si aspettavano, dove avrebbero dovuto scegliere se dirigersi verso Levrange oppure girare per Ono Degno.

Non avevano la minima idea di essere ormai in prossimità di un abitato.
Stavano pedalando praticamente da tutto il giorno, erano ormai le 19 e sapevano invece di non possedere la necesaria strumentazione per proseguire nelle ore di buio.
Ecco dunque il comprensibile momento di panico e la richiesta di soccorso.

Non si sa come e perchè,
la telefonata è arrivata in Questura a Brescia e sono stati gli agenti di Polizia ad allertare il 118.
Dopo aver localizzato, grazie ad alcuni elementi ben descritti in inglese, la zona in cui si trovava il terzetto di cicloturisti, l'eliambulanza li ha individuati, qualche minuto prima delle 20.

Giunti sulla verticale si sono calati medico, infermiere e tecnico del Soccorso Alpino, poi il tempo è scaduto ed il mezzo aereo ha dovuto fare rientro alla base, lasciando sul posto l'equipaggio dei soccorritori.

Tutto è finito bene.
Solo spaventati i due turisti, mentre la bimba se la rideva osservando il via vai dei soccorritori.
Le due ore successive sono servite all'ambulanza giunta sul posto da Vestone e agli uomini del Soccorso Alpino della Valle Sabbia partiti da Agnosine, per portare tutti quanti nella base vestonese dell'ambulanza.

Passato lo spavento, i turisti sono stati accompagnati dai carabinieri al campeggio e oggi si preoccuperanno di recuperare le biciclette rimaste a Vestone, l'equipaggio dell'elicottero è stato riportato a Brescia con il mezzo del Soccorso Alpino.



Commenti:
ID49191 - 06/09/2014 14:20:04 - (brogio) -

Ma che se ne stiano tranquilli in campeggio soprattutto con una bimba di nove mesi. Pazzesco dover allertare eliambulanza, volontari e quant'altro per dei bontemponi. I campeggiatori dovrebbero dare delle indicazioni precise a questi sprovveduti escursionisti della domenica

ID49199 - 06/09/2014 19:05:14 - (Tc) - ...

na cartina no e'??!!

ID49209 - 07/09/2014 09:56:48 - (bado68) - ''

Secondo me piu' che colpa dei turisti e' colpa della burocrazia italiana e del buon senso,perrche' chi ha preso la telefonata di richiesta invece di mandare l'esercito mandava una macchina a recuperare i tre.......

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