Rispunta l'ipotesi della terza galleria

Dopo il silenzio delle ultime settimane, successivo all’accordo che ha determinato l’innalzamento dei livelli del lago, si torna a parlare dell’Eridio. Rispunta infatti l’ipotesi, più volte dibattuta e tanto contestata dalle popolazioni lacustri, di realizzare una terza galleria di svaso dal lago d’Idro.

La conferma dell’intento, mai abbandonato, della Regione Lombardia di realizzare una terza galleria è data da un decreto del Consorzio del Chiese di Bonifica di secondo grado, che chiede al Comune di Idro di autorizzare la realizzazione di indagini geognostiche e geofisiche in proprietà privata ai fini della progettazione preliminare delle nuove opere del lago d’Idro.

Dopo la sottoscrizione in Prefettura del Protocollo che ha permesso di alzare i livelli del lago, l’ambiente circostante l’Eridio sta iniziando a rinascere. I livelli rimangono alti ed anche la qualità dell’acqua migliora gradualmente, probabilmente anche per la conformazione stretta ed allungata del lago d’Idro che permette un veloce ricambio.

Il progetto della terza galleria, che la Regione Lombardia intende portare avanti, riporta in auge i vecchi dibattiti su temi come la minaccia alla salute ed alla sicurezza ambientale. Tale opera infatti comporta la perforazione di una montagna che, come più volte ha sottolineato la stessa Regione, è stata interessata da fenomeni di smottamento.

L’Amministrazione comunale di Idro, contraria alla terza galleria, si dichiara invece disponibile ad un confronto per analizzare soluzioni di fattibilità alternative che permettano ugualmente lo svaso dell’Eridio in caso di piena.

Un interessante progetto potrebbe essere quello del prof. Simonini dell’Università di Padova che propone la realizzazione di pozzi drenanti, ma anche la Pro loco di Idro porta avanti soluzioni alternative interessanti e facilmente effettuabili.

«Si sta attraversando un momento delicato - dichiara il sindaco di Idro, Augusta Salvaterra -, il recupero dell’ambiente e l’uso intelligente dell’acqua sono le scommesse per garantire un futuro alle giovani generazioni ed il Comune di Idro si apre alla collaborazione con la consapevolezza che l’idea della terza galleria è negativa e che vi sono alternative più confacenti».

Michele Avigo
Da Giornale di Brescia

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