La conflittualità contrattuale secondo l’Istat

Concludendo l’analisi del comunicato stampa Istat pubblicato in data primo febbraio 2007 (Contratti di lavoro, retribuzioni contrattuali e conflitti di lavoro) che aggiorna la situazione per il personale non dirigente al 31 dicembre 2006, diamo oggi uno sguardo alla conflittualità che nasce da quel 40,9% di contratti che a fine dicembre erano ancora in attesa di rinnovo.

Si consideri a questo proposito che la naturale scadenza della maggior parte dei contratti cade esattamente alla fine di dicembre per cui, a gennaio, in assenza di rinnovi contrattuali, la quota dei contratti in vigore che a fine dicembre era del 59,1% era già immediatamente scesa al 40,1% del totale. Non solo, ma – tergiversando ulteriormente – l’Istat ci dice che a fine giugno potrebbe scendere ulteriormente, toccando il 37,7% del totale.

A quell’epoca quindi, e senza interventi correttivi, il peso dei contratti scaduti da oltre tre mesi salirebbe dal 40,9% di fine dicembre addirittura al 59,9% del totale. Poiché il rinnovo del contratto di lavoro resta a tutt’oggi la causa principale delle dispute sindacali, in queste condizioni potrebbe ridiventare pesante la situazione conflittuale.

Nel 2006 il monte ore non lavorate a causa dei rinnovi contrattuali è stato di circa due milioni (dato provvisorio), valore che corrisponde ad un 70,3% del totale di ore non lavorate, secondo un trend comunque discendente nei confronti dell’anno 2005. Infatti sia pur in assenza dei dati annui definitivi di dicembre, che non sono ancora disponibili, ad ottobre 2006 (ultimo dato pervenuto) le ore non lavorate risultavano del 50,7% inferiori a quelle dell’anno precedente che costituiva comunque un picco nei confronti del 2004, sul quale era stato registrato nell’anno successivo un aumento del 29,8%.

Ore non lavorate per conflitti originati dal rapporto di lavoro (Migliaia) (a)

Periodo	Valori assoluti			Variazioni percentuali
	2004	2005 (b)	2006 (b)	2005 rispetto al 2004	2006 rispetto al 2005
gennaio	161	153	933	-5,0	+509,8
gennaio-febbraio	463	288	1.25	-37,8	+255,9
gennaio-marzo	719	1.646	1.755	+128,9	+6,6
gennaio- aprile	1.244	2.452	1.927	+97,1	-21,4
gennaio-maggio	2.723	2.691	2.253	-1,2	-16,3
gennaio-giugno	2.872	3.373	2.356	+17,4	-30,2
gennaio-luglio	3.112	3.821	2.450	+22,8	-35,9
gennaio-agosto	3.122	3.904	2.500	+25,0	-36,0
gennaio-settembre	3.408	5.063	2.576	+48,6	-49,1
gennaio-ottobre	4.069	5.553	-	+36,5	-
gennaio-novembre	4.515	5.851	-	+29,6	-
anno	4.890	6.348	-	+29,8	-

(a) dati segnalati dalle questure
(b) valori provvisori


Fonte: Istat, comunicato stampa 1 febbraio 2006

Invia ad un amico Visualizza per la stampa

Vedi anche