Chiuso laboratorio tessile

Dopo alcuni accertamenti preliminari e diversi appostamenti che avevano indotto gli agenti dell’Ufficio di Polizia Locale di concerto con i Carabinieri a ritenere che l’immobile di via Gardesana al civico n. 87 a Prevalle potesse ospitare immigrati clandestini è scattato un blitz che ha portato a smantellare l’ennesimo laboratorio gestito da cittadini di nazionalità cinese.
L’operazione, che fa seguito a diversi altri interventi volti al ripristino della legalità in ambienti di lavoro e pubblici esercizi, è stata coordinata dal comandante e dal vicecomandante dei Carabinieri di Nuvolento e dalla Polizia Locale di Prevalle ed ha preso l’avvio all’alba del 7 febbraio scorso. Attraverso l’azione di un carabiniere e di un agente della polizia locale in borghese è stato perlustrato l’esterno dell’edificio scorgendo anche una potente microtelecamera che sorvegliava i dintorni e ne riportava su un video rinvenuto all’interno dei locali ogni movimento ed ogni rumore.

Con l’arrivo dei rinforzi, agenti e carabinieri, funzionari dell’Ispettorato al Lavoro è apparsa chiara la natura illegale del sito, dove sono stati rinvenuti macchinari per la confezionatura, la cucitura e stiratura di capi d’abbigliamento e si è posta fine all’attività di un vero e proprio laboratorio-dormitorio che ospitava 7 persone di nazionalità cinese: 2 con regolare permesso di soggiorno e 5 clandestini. Dopo gli accertamenti i 5 sono stati condotti in Questura per la fotosegnalazione e oggetto di decreto di espulsione.


In un contesto di condizioni igieniche precarie e al di fuori di ogni norma sanitaria in promiscuità con il laboratorio erano state ricavate sette camerette con pareti in carton gesso che ospitavano modesti giacigli e pochi effetti personali. Tra le persone a vivere in un ambiente precario e quasi sempre oscurato anche un bambino nato da soli 20 giorni, regolarmente registrato.
L’intervento ha fatto seguito alla presentazione da parte della Polizia Locale di Prevalle, coordinata dal comandante Maurizio Goffi e dal vicecomandante Adolfo Vespignani del resoconto dell’attività svolta nel 2007. In totale 10 persone denunciate alla Procura per reati diversi, 36 patenti ritirate, 4 autoveicoli e due ciclomotori sequestrati.

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