17 Ottobre 2008, 00.00
O
L'opinione

Bidonati fiduciosi, se il truffatore va in galera

I cittadini devono ritrovare la fiducia nei mercati? Come no, a patto che chi truffa finisca in galera, come accade in America.
L'opinione di Gian Antonio Stella.

"I cittadini devono ritrovare la fiducia nei mercati", dice da giorni Silvio Berlusconi all'unisono con gli altri governanti europei. Giusto. "La crisi non è un problema italiano ma internazionale". Giusto anche questo. "Dalle difficoltà occorre uscire insieme". Più che giusto: giustissimo.
C'è una cosa, però, su cui esiste una specificità italiana: la necessità, per ripristinare la fiducia, di ripristinare il rispetto delle regole del gioco. A partire da un punto: chi truffa paga. Anche se volessimo far finta di credere alla buonafede di chi "per una svista" aveva presentato quell'emendamento che, se non fosse stato scovato e smascherato da Milena Gabanelli, avrebbe consentito di farla franca a un bel po' di bancarottieri italiani, i precedenti su questo versante, nella storia del nostro Paese, non sono solo inquietanti: sono pessimi.

Negli Stati Uniti, per aver usato l'azienda quotata in borsa "come se fosse il loro salvadanaio", l'ex padrone della grande Adelphia Communications, John Rigas, ha preso quindici anni di carcere (ma solo perché era già ottantaduenne) e suo figlio Timoty venti. Jeffrey Skilling, amministratore delegato della Enron, il gigante dell'energia texana, ne ha incassati per la sua bancarotta ventiquattro, nonostante fosse stato il maggiore finanziatore in assoluto delle campagne elettorali di George W. Bush fin da quando quello puntava a fare il governatore del Texas.
"Bernie" Ebbers, il ricchissimo e potentissimo capo del gigante delle telecomunicazioni World-Com, ne ha avuti venticinque. E dopo processi durati al massimo tre o quattro anni sono tutti in galera. A cucire camicie per per 42 centesimi di dollaro l'ora.

Da noi, la galera vera per reati finanziari non l'ha mai fatta nessuno.
Non la fecero Bernando Tanlongo e i suoi complici Cesare e Michele Lazzaroni (nomen omen...) al centro del crac della Banca Romana, perché una manina misteriosa fece sparire i documenti chiave. Non la fecero i protagonisti dello scandalo del Banco di Sicilia fatto scoppiare dal senatore Emmanuele Notarbartolo, per questo assassinato.
Non la fece Giovan Battista Giuffrè, il "banchiere di Dio" che inventò il "presta e raddoppia" e grazie all'appoggio della Dc e della Chiesa (resta immortale il plauso della Curia di Cesena: «Il "Mammona iniquitatis" del Vangelo, cioè il denaro e i mezzi materiali , si sono trasformati, secondo il suggerimento di Cristo, in moneta amica») finì infine assolto. E potremmo andare avanti per ore.

In America ce l'hanno chiaro: chi è stato bidonato può credere nel sistema solo se vede i colpevoli in galera. Basti dire che per i "subprime" l'Fbi a giugno aveva già arrestato 287 persone. Ma ve li immaginate, da noi, 287 persone in manette per impicci finanziari? Verrebbe giù un diluvio garantista da annegarci tutti: ma come! Le manette! L'umiliazione! Bastava mandare loro una raccomandata a casa! Fino al terzo giudizio in Cassazione sono innocenti! Da noi i protagonisti dei maggiori scandali finanziari di questi anni, da Sergio Cragnotti a Gianpiero Fiorani fino a Calisto Tanzi, dopo aver avuto un assaggio di galera, sono tutti fuori.
E sono fuori, spesso neppure sfiorati dalle inchieste, tanti di coloro che reggevano loro il sacco. Mettetevi al posto dei risparmiatori rovinati. Forse, per tornare a credere nei mercati dovrebbero prima tornare a credere nella giustizia. A meno che la
"tolleranza zero" non riguardi solo gli scippatori...


Gian Antonio Stella dal Corriere.it


Aggiungi commento:

Vedi anche
27/09/2018 11:23

Omertà Ciò che accade in queste ultime settimane, riguardo alla distribuzione di "Sulla mia pelle", film di Alessio Cremonini che racconta l'ultima settimana di vita di Stefano Cucchi, dovrebbe far riflettere e non poco 

25/02/2022 09:20

L'emulo di Hitler invade l'Ucraina Vogliamo chiamare Putin con l'epiteto che gli si addice? Dittatore. E come tutti i dittatori non ha alcuna affinità con la democrazia e il rispetto dei diritti civili, politici, umani dei suoi cittadini e, quando gli riesce, anche di quelli di altri Paesi

12/04/2014 14:55

Vende i-Phone taroccato a Idro, preso a Bolzano Grazie alla segnalazione dei carabinieri lacustri, i colleghi altoatesini hanno potuto mettere le mani su un truffatore seriale

29/06/2015 13:53

Residenti all'estero? Rischiano la galera Denunciati a Storo due cittadini italiani di origine marocchine per indebita percezione di contributi per la casa e per assegni familiari trasferitesi all'estero

02/09/2016 17:43

Fra satira e cattivo gusto Tutto deve essere permesso in nome della lbierta' di parola? La vignetta di Charlie Hebdo sul terremoto scatena la poemica. L'opinione di Davide Vedovelli

 




Altre da O
26/10/2010

La zucca

Utilizzata non solo in cucina, ma anche in cosmesi e in medicina, la zucca viene persino usata come contenitore e come utensile.

18/10/2010

Cucina regionale della Basilicata

La Basilicata (chiamata anche Lucania) ha il notevole pregio di conservare intatto buona parte del proprio patrimonio ambientale e boschivo.

18/10/2010

Attese

Tornando indietro con la moviola dei ricordi mi trovo sovente ingarbugliata dentro quel filo sottile e resistente che tiene insieme l’ansia per raggiungere nuovi traguardi di crescita.

(4)
14/10/2010

«Indian takeway»

Per ogni figlio di immigrati c’è sempre un momento di consapevolezza che mette a disagio.

13/10/2010

Cucina regionale dell'Umbria

L’Umbria è una regione dove tradizione e semplicità dominano la gastronomia.

11/10/2010

L’omaggio degli alpini alla Madonna del Don

Ieri a Mestre il dono degli alpini bresciani dell’olio per la lampada votiva per l’icona della Vergine portata dal fronte russo da un cappellano militare, per ricordare i caduti della campagna di Russia.

11/10/2010

Bando per progetti sperimentali

Tempo fino al 18 ottobre per presentare domanda. Sono a disposizione 2 milioni e 300 mila euro.

11/10/2010

Piccoli uomini crescono

ALBUM: Piccoli uomini crescono.
ARTISTA: Jet Set Roger.
SITO UFFICIALE: www.jetsetroger.it

11/10/2010

Il mito si trasforma: arriva la Mini SUV

Rivoluzione in casa Mini: arriva infatti la Countryman, la prima Mini a trazione integrale e 5 porte.

07/10/2010

Colori e ritmi della creatività

La vera molla che fa scattare la vita è sicuramente la creatività.