20 Ottobre 2012, 09.00
Idro Bagolino Garda Provincia
AssComiConf

Patto con Durnwalder

di val.

Il presidente della Provincia autonoma di Bolzano fa propria la testi di AsComiConf sulla revisione dei criteri di distribuzione dei fondi Odi per i Comuni di Confine

 
AssComiConf chiama, Luis Durnwalder risponde.
Sul tavolo i criteri per l'assegnazione dei fondi "Odi" per i Comuni di confine assegnati dall'ex Ministro on. Aldo Brancher, circa 150 milioni di euro in due anni.
Fra i progetti finanziati anche quello per 16 milioni della galleria di collegamento fra il Trentino e Valvestino.
 
Opere rimaste bloccate però, a causa di una serie di ricorsi al Tar da parte di sei amministrazioni locali del Veneto, ma soprattutto perché il presidente della Provincia autonoma di Bolzano non ha accettato di firmare l'accordo: «Perché mai, aveva dichiarato, dovrei sborsare la metà dei soldi per finanziare quasi esclusivamente i Comuni al confine con Trento?».
 
Sulla vicenda aveva espresso le sue perplessità AssComiConf, la sorta di sindacato dei Comuni di confine presieduto da Marco Scalvini: «Quei fondi devono essere equamente distribuiti fra le amministrazioni perché possano sopperire alle difficoltà che derivano dall'avere dirimpettai molto più ricchi, non certo per opere pubbliche "da scandalo" come quella di Valvestino».
 
Ebbene: martedì scorso Scalvini ed il segretario AssComiConf Nicola Adriano, insieme ad una delegazione di sindaci, hanno incontrato il presidente Durnwalder che ha dato loro ragione, facendo propri i criteri da loro suggeriti: «L'Odi, senza gettoni di presenza, deve essere composto esclusivamente dai rappresentati delle Province di Trento e Bolzano, dai 48 Comuni loro confinanti e da un delegato per ogni provincia, così da poter valutare al meglio i progetti meritevoli di finanziamento».
 
Marco Scalvini approfitta dell'occasione per togliersi qualche sassolino dalle scarpe.
«Dov’è il Ministro Gnudi? Perché non si fa sentire? Perché a Roma due settimane fa non ci ha ricevuto?
Dov’è il fondo per i Comuni di Confine? Perché non possiamo fare il bilancio dei comuni?
Perché non si possono fare opere pubbliche?..... Perché il Presidente della Repubblica non ha mai risposto alla nostra lettera del Natale scorso?
Perché a nessuno interessano 2.500.000 abitanti?
Perché dovremmo tutti fare una pacifica rivoluzione quandobasterebbe attenzione e sensibilità?
Perché noi andiamo a Roma e nessuno viene nei nostri territori?.....
Dobbiamo incatenare le nostre 454 fasce tricolori davanti al Quirinale o alla Presidenza del Consiglio per avere attenzione? Quanto contano i Sindaci per la Costituzione e per questa politica?».

Tante domande e una constatazione: «Mai c’è stato un distacco così forte tra la politica e la gente e noi chiediamo il massimo rispetto per la dignità e l’orgoglio di questi comuni svantaggiati di montagna».


Commenti:
ID24039 - 21/10/2012 08:27:46 - (pasquino sabbino) - Provocazioni retoriche

1) quale comune di confine ha presentato il progetto per il tunnel della Valvestino?2) i 150 milioni dell' ODI non se li sarà già fregati il presidente Brancher, ministro per 17 giorni e condannato in via definitiva a 2 anni per ricettazione e appropriazione indebita?3) che svantaggi reali, se non ulteriore giramento di c...., comporta avere comuni vicini ricchi e privilegiati?4) non e' ora di fare piazza pulita di regioni autonome succhia soldi e di provincie-regioni amministrati come piccole monarchie?5) che cariche ricopre attualmente l' ex sindaco di Bagolino Marco Scalvini e qual' e' il suo stipendio?6) vedremo mai tutti i signori (tutti) citati nell' articolo occupati in lavori veri e non solo intenti a vivere sulle nostre spalle?

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