Un monumento alla storia delle Penne nere

Una domenica davvero speciale quella di ieri a Pertica Alta, invasa pacificamente da un centinaio di Penne nere per l’inaugurazione del monumento alpino voluto dal gruppo di Navono. Solo la pioggia, caduta incessantemente per tutta la mattina, non ha permesso di godere appieno della giornata in montagna, “ma gli alpini non hanno paura” come recita una nota canzone alpina, ricordata dal vicepresidente della sezione di Salò “Monte Suello” Sergio Poinelli, e in tanti sono saliti su alle Pertiche per onorare i Caduti e rendere omaggio all’impegno del più piccolo gruppo della sezione, quello appunto di Navono.

La cerimonia ha preso avvio puntualmente alle 10, seguendo il classico “cerimoniale” degli alpini: una sfilata da Navono a Lavino, con in testa la fanfara “Star of Alps” di Villanuova, seguita dai bambini della scuola primaria che hanno poi cantato una canzone, insegnanti e genitori, il vessillo sezionale scortato dal vicepresidente Poinelli e dal sindaco GiovanMaria Flocchini, una trentina di gagliardetti dei gruppi e una lunga selva di penne nere. Giunti a Lavino, dopo l’alzabandiera e la deposizione di una corona al monumento ai Caduti, lo scoprimento e la benedizione del nuovo monumento alpino, eretto di fianco a quello ai Caduti, davanti alla chiesa di San Michele. Il nuovo cippo è costituito da una roccia sulla quale è stato collocato una cappello alpino in bronzo ed è sovrastato da una bella croce in ferro battuto da cui partono dei germogli.

A causa della pioggia i discorsi ufficiali si sono tenuti in chiesa. Il capogruppo di Navono, Albino Vivenzi, molto emozionato, ha rivolto un saluto ai presenti e ringraziato per la folta partecipazione. Ha poi espresso le motivazioni che hanno spinto gli alpini a erigere un monumento in ricordo degli alpini che hanno servito la Patria. Anche il sindaco si è detto emozionato per l’evento e ha ricordato l’impegno degli alpini per la loro presenza e attenzione al territorio. Il vicepresidente della “Monte Suello” Sergio Poinelli ha portato il saluto del presidente Romano Micoli, impossibilitato a intervenire perché convalescente, e si è complimentato per la riuscita manifestazione. Infine, anche il parroco don Abramo, nel corso dell’omelia, ha espresso apprezzamenti agli alpini di Navono e si è complimentato per aver scelto una croce per il completamento del monumento.

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